di Simona Tenentini
NEPI – Grande riconoscimento, domenica scorsa, per la banda Enrico Gai di Nepi che ha partecipato alla “Roma Festival Band”.
L’evento, organizzato dal conservatorio Santa Cecilia di Roma e patrocinato dal Comune di Roma, è alla seconda edizione e riunisce le migliori formazioni bandistiche da tutta Italia per celebrare la musica e la tradizione.
Si svolge in due momenti: la prima esibizione nella centralissima Piazza del Popolo, nell’ambito dell’evento itinerante “Le bande incontrano la città” e la passeggiata musicale in Via del Corso; e, a seguire, un secondo concerto nella Sala Accademica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Dopo aver eseguito alcuni brani a Piazza del Popolo, le formazioni, tra due ali di folla festante hanno sfilato per Via del Corso raggiungendo il conservatorio dove hanno tenuto, presso la prestigiosa Sala Accademica gremita di gente, un concerto di circa un’ora ciascuna alla presenza di vari professori ed accademici, tra cui il Maestro Pocorobba organizzatore dell’evento.
La Banda Enrico Gai ha proposto un programma basato sui musical che è stato molto apprezzato dal pubblico presente.
“La data del 20 ottobre 2024 rimarrà ben impressa nei nostri ricordi per le grandi emozioni che ha suscitato in tutti noi – ha commentato il direttore Luigi Lucarelli – Esibirci presso il Conservatorio di Santa Cecilia è stato un sogno in una sala meravigliosa, una delle più importanti e prestigiose d’Italia: un sogno per noi irrealizzabile anche solo nei nostri pensieri fino poco tempo fa.”
“La sala era gremita- prosegue – piena dell’affetto di amici e parenti ma anche di tanti musicisti, maestri e addetti ai lavori che non ci hanno fatto mancare il loro sostegno e il loro apprezzamento per l’esibizione, così come in via del Corso per la sfilata e il raduno delle tre bande.”
“Ci preme dunque ringraziare per l’opportunità l’organizzazione dell’Accademia ed anche le autorità locali che ci hanno reso omaggio con la loro gradita presenza ed il loro entusiasmo, in particolare il consigliere delegato alla Cultura Paolo Paoletti, che ci ha seguito in tutto il percorso di questa esperienza che, senza alcun dubbio, rimarrà viva in noi per molto tempo.”