Non è stata la miglior prestazione degli ultimi tempi, certamente, ma almeno sono arrivati i tre punti. Quello che più contava, probabilmente. La Roma ha battuto gli ucraini della Dinamo di Kiev all’Olimpico, lo fa col minimo scarto, quell’uno a zero, quanto basta dal rigore di Dovbyk nel primo tempo, conquistato dall’altro dei più pimpanti e protagonisti, finalmente sbocciato, Tommaso Baldanzi. Juric si porta a casa la prima vittoria europea e smuove la classifica della nuova macro graduatoria d’Europa League, dopo la sconfitta di Svezia con l’Elfsborg. La Roma non costruisce troppe occasioni nemmeno per chiuderla, escludendo l’erroraccio del subentrante Shumurodov, e nel finale rischia pure la beffa. In questi casi tutto può succedere, ma uno dei migliori della rosa giallorossa resta la scoperta di De Rossi, uno Svilar ormai a livelli altissimi. A livello di prestazione, però, stesso tema delle precedenti apparizioni. Buona solidità difensiva, ma decisamente poca spinta. Ed i quinti, quelli sulle corsie esterne, deludono, ancora: Zalewski e Celik ben troppo poco, nuovamente. Adesso tempo di digerire l’impegno europeo, domenica serve ritrovare punti e verve in campionato: c’è la Fiorentina. Il prossimo impegno continentale, per bissare anche in Europa, si chiama Union Saint Gilloise, matricola belga rivelazione della passata stagione.