Sarà un Masters 1000 di Parigi Bercy senza romani, sicuramente. Oltre la partenza disastrosa degli altri italiani, dopo i forfait di Sinner per un sospetto virus e le sconfitte dei deludenti Sonego e Fognini, accompagnate dall’amarezza musettiana di stamani. Bene, non sono finite le pessime notizie parigine che accompagnano gli amanti dello sport italiano in questo tremendo martedì tennistico. E stavolta parliamo del tennis capitolino. Perché anche Matteo Berrettini, dopo cenni di vita in Austria con un cammino interrotto ai quarti all’ATP 500 di Vienna, nei 1000 esce direttamente al primo turno, sconfitto ai trentaduesimi al debutto transalpino: appena due set sono bastati per esser battuto dall’australiano Popyrin, una gara contraddistinta da errori su cui deve necessariamente tornare a lavorare, ingenuità che per uno della sua esperienza costano carissimo, anche a livello mediatico, di giudizio, di critica. Palla break per lui sciupata, palla break per l’avversario e subito sfruttata. Leggermente meglio nel servizio, quel che gli consente di tenere e provare la rimonta nel secondo set, alla fine perso comunque al tie-break: 7-5 e 7-6, il martello batte decisamente lentamente, pronto al rientro a Roma per riflettere cosa è andato storto in questo periodo, dopo la separazione col coach Francesco Roig. Tra i capitolini non prenderà parte al torneo parigino nemmeno Flavio Cobolli, come ricorderete costretto al ritorno con De Minaur in quel di Vienna: un problema alla spalla su cui evidentemente è meglio non scherzare, un fastidio continuato e protratto nei giorni successivi, un infortunio evidentemente da monitorare attentamente. Di ieri la decisione definitiva e ufficiale, quella di disertare l’ATP Bercy 2024.