In tanti s’aspettavano l’ennesimo scossone. Anche perchè francamente, argomenti e risultati alla mano, tra l’altro senza sottovalutare identità, espressione calcistica sostanzialmente inesistente o ben poca roba, la scellerata scelta direzione transizione Juric non ha sortito alcun effetto sperato. In tanti, Capitale e non, s’aspettavano l’ennesima mossa dei Friedkin. Proprietà lontana, oltreoceano, però. Laddove sta trascorrendo questi giorni De Rossi, tra l’altro. E con un contratto di tre anni ancora sul groppone di una proprietà a stelle e strisce che prima gli ha correttamente conferito fiducia salvo poi tradire una bandiera del club dopo sole quattro giornate al termine di un mercato chiuso tardissimo, la soluzione di richiamar DDR resta la più logicamente plausibile, quella del buon senso. Morale e tecnico. In tanti hanno invocato il suo ritorno dopo l’ultima desolante parentesi della transizione Juric, affondato tra i colpi del Franchi, cinque a uno da una Fiorentina finalmente decollata, quella di un tecnico lungimirante e futuristico anche se già realtà, Raffaele Palladino. Una Roma senz’anima, trafitta e contraddista da mille convulsioni interne, coi leader storici Mancini e Cristante sostituiti anzitempo e nemmeno rientrati in panchina. Insomma, le condizioni per un ribaltamento, l’ennesimo, lunedì mattina sussistevano tutte. Ma a Trigoria, complice dissidio autolesionistico e letale tra DDR e Lina, è rimasto solo giovincello Ghisolfi: un colloquio con la proprietà, un parere colpevolmente forte come quello di Beppe Riso, la scelta dei Friedkin di continuare con Juric. Con Hummels e Dovbyk rientrati solo oggi dalla trasferta parigina alla premiazione di un Golden Ball la cui classifica li ha descritti tra i primi trenta, la squadra ha ripreso la preparazione col tecnico croato in vista alla sfida, a questo punto potenzialmente ed ulteriormente decisiva, col suo passato: Ivan si giocherà la panchina contro il suo Toro. Ultima chance, fiducia a tempo. Questo quanto trapela. Giovedì sera, posticipo serale: un altro passo falso potrebbe risultargli fatale.
Sport
29 Ottobre 2024
Tensione AS Roma, Juric fiducia a tempo: col suo Toro è già decisiva