VALLERANO – Domenica 3 novembre, alle ore 15,30, presso il Palazzo della cultura Corrado Alvaro e Libero Bigiaretti, Stefano Ferri sarà ospite a Vallerano per la presentazione del suo ultimo libro “Due vite, una ricompensa”, Mursia editore. L’iniziativa, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Vallerano, si svolge nell’ambito del festival culturale dell’Area etrusco Cimina 2024: la rassegna, promossa con il sostegno della Regione Lazio e della Comunità montana dei Cimini e organizzata da Carramusa Group, in sinergia con Ombre Festival. Oltre all’incontro con l’autore, intervistato dalla giornalista Maria Letizia Riganelli, il format prevede un itinerario per immagini e curiosità attraverso il cinema della Tuscia, curato dal direttore dell’Est Film Festival, Glauco Almonte. Stefano Ferri, 58 anni, è giornalista, scrittore tra i più apprezzati a livello nazionale, consulente in comunicazione.
Nel 2004 ha ricevuto il Premio Hilton per il giornalismo in turismo d’affari e nel 2006 il Premio Italia for events per la stampa di settore. Nel 2022 gli è stata assegnata la menzione al TTG Star award e nel 2023 è stato inserito fra i cento personaggi più influenti della Meeting industry mondiale. Con Mursia ha pubblicato “Crossdresser. Stefano e Stefania, le due parti di me” (2021). Pur essendo eterosessuale, sposato da oltre 20 anni e padre di una figlia 15enne, Ferri è infatti conosciuto all’opinione pubblica anche per essere uno dei più noti crossdresser in Italia. “Colui o colei – ha spiegato lo stesso autore in numerose interviste – che indossa abiti convenzionalmente riservati al sesso opposto. … ma, ogni volta che posso, sottolineo il fatto che i miei abiti sono fatti su misura per me, quindi non sono da donna. Esattamente come le giacche e i pantaloni che indossano le donne non sono da uomo”.
Due vite, una ricompensa, il suo ultimo lavoro, è romanzo storico drammatico ambientato nelle campagne lombarde, nell’anno mille. In un feudo sperduto amministrato da un vescovo e appartenente al Regno di Lombardia vive una famiglia di quattro persone: Guglielmo, contadino come tutti, Rosa, casalinga come tutte, e Gemma e Guido, due bimbi in tenera età.
Due vite, una ricompensa intende mostrare una delle più profonde e amare regolarità dell’esistenza umana, ossia che se da un lato non è vero in assoluto che chi la dura la vince, dall’altro è sempre vero che un sacrificio onesto e amorevole lascia un segno, per quanto eventualmente diverso dall’intento originario, come un seme che porta frutto ai posteri e non a chi lo ha piantato.
Al termine dell’incontro, ad accesso libero, i presenti potranno partecipare a un aperitivo con l’autore e ad assistere al concerto di musica dal vivo con Leonardo Angelucci.