Non è certamente una stagione di Eurolega memorabile, fin qui, per le squadre nostrane. Per le italiane, italiane che continuano inesorabilmente, sebbene ieri in maniera sfortunata seppur colpevoli di mille ingenuità, a deludere: Olimpia Milano e Virtus Bologna fanaline di coda, bassifondi totali in compagnia dell’Alba Berlino. E se, nel tentativo di dimenticare l’imbarazzante rimonta subita da record subita dallo Zalgiris, Milano prova a voltare pagina, i risultati continuano a non arrivare. Ieri sfiorata l’impresa in casa Baskonia, in Spagna, ma senza successo. Alla fine la formazione basca ha vinto 88-83, ma quantomeno possono registrarsi emozioni e grossi tecnici passi in avanti. Se nei primi due periodi Baskonia prova a prendere subito il largo costringendo Milano ad inseguire, l’Olimpia non molla mai, tornando in gara, mettendo apprensione ai padroni di casa che, sostenuti dal loro solito caloroso e indomabile pubblico, alla fine riescono a rispettare i pronostici soffrendo più del dovuto. Decisi passi in avanti, per l’appunto, post Zalgiris ed Efes. Mirotic suona la carica e Milano, pure senza Shields e nemmeno coach Messina rimasto in Italia per un problema fisico, sfiora la rimonta e battaglia punto a punto fino alla fine, tornando sì a casa a mani vuote ma consapevole della prestazione, una prestazione che deve saper da punto potenzialmente di svolta per provare un minimo la risalita. In totale, in sei gare, ben cinque sconfitte e solo una vittoria all’attivo. Esattamente come la Virtus. Vu Nere che in casa affrontavano un’altra corazzata come il Bayern che, per sbancare Bologna, ha dovuto soffrir fino alla fine esattamente come Baskonia con Milano. Costano caro palesi ingenuità a cavallo tra secondo e terzo tempo, nella fase centrale del match; ma la bravura felsinea è quella di restare aggrappata al match e sostenuta dal pubblico sfiorare una grande rimonta, recuperando tra l’altro sedici punti nel complesso ma pagando alla fine un punteggio passivo di 84 a 87, pensate. Fanno la differenza le giocate dei singoli baveresi, le triple, le stoccate, i grandi colpi: Edwards e Napier, tremendamente decisivi. Domani si torna invece già in campo e stavolta almeno qualcuna muoverà la classifica: sarà tempo di primo derby nostrano, azzurro, tra le due più importanti rappresentanti del basket italiano in Europa. Si giocherà al Forum di Assago, casa Olimpia; fischio di inizio previsto per le 20.30.
Sport
30 Ottobre 2024
Eurolega, beffe e delusioni: Olimpia e Virtus ultime della classe. E domani derby
Rimonte soltanto sfiorate per le due contemporanee rappresentanti del basket azzurro in Europa, domani una contro l'altra al Forum d'Assago per rialzare la china