logo
    Cronaca
    31 Ottobre 2024
    Cerveteri, motocross selvaggio in mezzo alla Necropoli

    CERVETERI (RM) – Brutta storia di maleducazione quella che rimbalza in queste ore da Cerveteri. Domenica scorsa, infatti, tre giovani hanno attraversato la Via degli Inferi – quella che passa in mezzo alla Necropoli etrusca – con moto da cross. A denunciare lo scempio sono stati i volontari del Gatc, gruppo archeologico del territorio cerite, i quali, proprio domenica, erano impegnati in alcune attività all’interno del sito archeologico, quando si sono imbattuti in tre motociclisti intenti a scorrazzare all’interno di via degli Inferi nonostante il divieto all’ingresso a veicoli a motore e addirittura alle bici. Della vicenda sono stati subito informati gli agenti della Polizia locale, intervenuti sul posto per raccogliere la denuncia. Dei tre, ovviamente, nessuna traccia anche se il volontario è riuscito a immortalarli in un video e in alcune foto che potrebbero ora risultare utili agli agenti della municipale, per individuarli e identificarli. Si appella, intanto, «alla responsabilità di tutti» il direttore del Parco archeologico Cerveteri Tarquinia, Vincenzo Bellelli. Messaggio rivolto in particolar modo a ciclisti e motociclisti per «aiutare le autorità di tutela, e in primis il Pact, a mantenere integro il paesaggio della Necropoli, nelle aree ad accesso libero, rispettando il delicato equilibrio che si è creato fra monumenti antichi, natura e presenza dell’uomo». E a intervenire, a difesa dell’area, di grande pregio storico e naturalistico del territorio etrusco è stato anche il sindaco Elena Gubetti che ha ricordato come «l’Italia» sia stata «la prima nazione al mondo a inserire nella propria Costituzione la tutela dei paesaggi e del patrimonio storico e artistico». «L’articolo 9 è uno dei principi fondamentali della nostra Carta che sostiene la cultura, la ricerca e le tanti grandi bellezze del nostro Paese. Parliamo di arte, ma anche di ambiente, di archeologia» ha evidenziato il primo cittadino. «Proteggerlo e valorizzarlo è il compito di tutti i cittadini»