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    31 Ottobre 2024
    Food, Armato (Unilever Italia): “Unione tra tradizione e innovazione chiave successo Knorr”

    (Adnkronos) – “Knorr nasce nel 1838, quando Carl Heinrich Knorr sperimenta per la prima volta come disidratare verdure da consumare fuori stagione, preservandone il sapore e i valori nutrizionali. Da quel momento nasce il nostro impegno per garantire alle persone la massima qualità dei prodotti e il rispetto e la valorizzazione delle tradizioni locali; Knorr, infatti, simboleggia una cucina “glocale”, una sinergia tra il globale e il locale, fatta e ispirata dunque al territorio in cui opera ma con un respiro più ampio e sempre guidata dal gusto e dalla sua ricerca, per aiutare le persone a preparare piatti buoni in modo semplice e veloce. L’unione fra tradizione e continua spinta all’innovazione è quindi quello che ha sempre caratterizzato, oggi come un tempo, Knorr. Ed è anche grazie a questi valori, fondati sull’importanza di mangiar bene e sul buon cibo, che siamo cresciuti, diventando un brand internazionale che ogni giorno offre a più di 320 milioni di persone brodi, minestre, condimenti, zuppe e tanti altri prodotti”. Così, Paolo Armato, general manager nutrition, Unilever Italia, su Knorr, giunta alla sesta edizione del progetto BuonCibo, che ha messo a confronto quattro generazioni con una ricerca di Ipsos.

    “Oggi, dopo tre anni di crescita storica, Knorr è il secondo marchio più grande di Unilever, ha raggiunto la soglia dei 5 miliardi di euro ed è leader nel mercato globale dei brodi, un settore che vale 13 miliardi di dollari”, conclude.

    Ci mancava lo show cooking di Emanuele Minghella, il prezzemolino della Perla, per chiudere in bellezza il 2024. Il sempre presente presidente del consiglio comunale di Santa Marinella si è dimostrato imbattibile nel rigirare le frittate. Di seguito alla bordata che gli ha servito in mattinata Stefano Marino, che ha denunciato pubblicamente un abboccamento tra lui e l’ex Sindaco Roberto Bacheca pur sbagliando la sua collocazione temporale, Minghella ha replicato invertendo l’ordine dei fattori, reclamando il fatto di essere stato cercato quale pungolo per defenestrare l’ormai stanchissimo Sindaco Pietro Tidei. In realtà, mi corre l’obbligo di precisare come l’instancabile Minghella si sia speso attraversando in lungo ed in largo non solo il territorio comunale ma anche le rappresentanze politiche dei Comuni adiacenti e i lunghi corridoi del Consiglio Regionale del Lazio per cercare una legittimazione ufficiale che gli consentisse una garanzia per saltare il fosso. E’ andato da chiunque potesse dirgli di si, promettendo che il Sindaco Tidei “non avrebbe mangiato il panettone” a condizione che il candidato unitario per il centrodestra, dato vincitore a mani basse dopo lo sfacelo di due anni del peggiore tideismo mai registrato su questi lidi, fosse identificato proprio in Emanuele Minghella. A testimoniare questa effervescenza  del presidente del consiglio comunale ci sono le decine di messaggi che sono su tutti i cellulari dei politici di centrodestra, ben conservati e che possono essere esibiti a chiunque abbia interesse, compresi il sindaco nei quali il Minghella, oltre a proporsi ed a rendersi disponibile per sfiduciare il sindaco, si lancia in considerazioni poco edificanti nei confronti del suo stesso Sindaco e dei suoi colleghi di maggioranza. Lo stesso Roberto Bacheca potrebbe confermare il contenuto dei discorsi e delle proposte che ha ricevuto e come lui tutti quelli che sono stati contattati, e sono tantissimi. Naturalmente la candidatura a Sindaco di Emanuele Minghella è considerata irricevibile da chiunque abbia dimestichezza con le vicende della politica cittadine ed abbia a cuore le sorti ed il progresso di Santa Marinella e Santa Severa. Per questa ragione il frenetico girovagare di Minghella si è arrestato già da tempo. La politica ha bisogno di certezze, la Città ha bisogno di certezze e nessuno ha più interesse a coltivare lo sfrenato narcisismo di chi pur di stare sempre in prima fila su tutti i terreni ed in ogni momento, è disponibile a cambiare fronte e strategia ad ogni cambio di vento. Se queste sono le premesse, prevedo un anno pieno di soddisfazioni.     Patrizia Befani, segretario “Noi Moderati” per Santa Marinella
    Amministrazione
    Ci mancava lo show cooking di Emanuele Minghella, il prezzemolino della Perla, per chiudere in bellezza il 2024. Il sempre presente presidente del consiglio comunale di Santa Marinella si è dimostrato imbattibile nel rigirare le frittate. Di seguito alla bordata che gli ha servito in mattinata Stefano Marino, che ha denunciato pubblicamente un abboccamento tra lui e l’ex Sindaco Roberto Bacheca pur sbagliando la sua collocazione temporale, Minghella ha replicato invertendo l’ordine dei fattori, reclamando il fatto di essere stato cercato quale pungolo per defenestrare l’ormai stanchissimo Sindaco Pietro Tidei. In realtà, mi corre l’obbligo di precisare come l’instancabile Minghella si sia speso attraversando in lungo ed in largo non solo il territorio comunale ma anche le rappresentanze politiche dei Comuni adiacenti e i lunghi corridoi del Consiglio Regionale del Lazio per cercare una legittimazione ufficiale che gli consentisse una garanzia per saltare il fosso. E’ andato da chiunque potesse dirgli di si, promettendo che il Sindaco Tidei “non avrebbe mangiato il panettone” a condizione che il candidato unitario per il centrodestra, dato vincitore a mani basse dopo lo sfacelo di due anni del peggiore tideismo mai registrato su questi lidi, fosse identificato proprio in Emanuele Minghella. A testimoniare questa effervescenza del presidente del consiglio comunale ci sono le decine di messaggi che sono su tutti i cellulari dei politici di centrodestra, ben conservati e che possono essere esibiti a chiunque abbia interesse, compresi il sindaco nei quali il Minghella, oltre a proporsi ed a rendersi disponibile per sfiduciare il sindaco, si lancia in considerazioni poco edificanti nei confronti del suo stesso Sindaco e dei suoi colleghi di maggioranza. Lo stesso Roberto Bacheca potrebbe confermare il contenuto dei discorsi e delle proposte che ha ricevuto e come lui tutti quelli che sono stati contattati, e sono tantissimi. Naturalmente la candidatura a Sindaco di Emanuele Minghella è considerata irricevibile da chiunque abbia dimestichezza con le vicende della politica cittadine ed abbia a cuore le sorti ed il progresso di Santa Marinella e Santa Severa. Per questa ragione il frenetico girovagare di Minghella si è arrestato già da tempo. La politica ha bisogno di certezze, la Città ha bisogno di certezze e nessuno ha più interesse a coltivare lo sfrenato narcisismo di chi pur di stare sempre in prima fila su tutti i terreni ed in ogni momento, è disponibile a cambiare fronte e strategia ad ogni cambio di vento. Se queste sono le premesse, prevedo un anno pieno di soddisfazioni. Patrizia Befani, segretario “Noi Moderati” per Santa Marinella
    “Abbiamo ben conservati messaggi telefonici dove il presidente del consiglio si propone di sfiduciare il sindaco Pietro Tidei” SANTA MARIN...
    2 Gennaio 2025