ROMA – La Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per il Lazio, parifica con un’eccezione il rendiconto 2023 della Regione Lazio. Il giudizio è stato pronunciato dal presidente della sezione Stefano Siragusa. L’eccezione è relativa fondo sanitario indistinto “nella misura in cui risultano contabilizzati impegni per l’importo di 600.321,33 euro a favore di una società di Advisor con conseguenti maggiori vincoli per pari importo da destinare ai Lea sul medesimo capitolo di spesa”.
E’ stata invece parificata con riserva “la parte accantonata del risultato di amministrazione e in particolare il fondo passività potenziali destinato alla copertura del fabbisogno sanitario, e quindi il correlato perimetro sanitario della Regione Lazio per il 2023 incluso nel rendiconto, per la sola parte relativa alla copertura di fondi di dotazione negativi nell’importo determinato a seguito dell’attività di due diligence straordinaria; i residui attivi da esercizi precedenti pari a 13.647.274,58 euro e i residui passivi da esercizi precedenti pari a 73.575.374,72 euro; capitolo di bilancio sull’indennità di segreteria aggiunta nella misura in cui risultano contabilizzati oneri per indennità del personale di diretta collaborazione maggiorati del 30%”.
Secondo la requisitoria del Procuratore regionale Paolo Luigi Rebecchi, il risultato finanziario della gestione di competenza dell’anno 2023 è pari a 1.000.631.556,40 euro, in miglioramento rispetto al risultato dell’esercizio precedente (508.087.235,65 euro) e rappresenta il saldo tra entrate di competenza accertate (22.220.599.122,53 euro), meno le spese di competenza impegnate (21.385.956.841,25 euro), cui va aggiunta la differenza tra Fondo Pluriennale Vincolato in entrata (920.655.316,21 euro) e Fondo Pluriennale vincolato in uscita (1.011.986.633,19 euro).
Nell’ambito della verifica dei risultati della gestione 2023, rilevanza assume il risultato di amministrazione, che esprime in maniera sintetica l’intera gestione finanziaria dell’esercizio e, per il principio di continuità, rappresenta il punto di partenza per l’esercizio successivo. Il risultato di amministrazione, infatti, è il saldo differenziale tra debiti e crediti della spesa della Regione e che, in caso di squilibrio, esprime un valore (il disavanzo) che restituisce il valore della ricchezza da recuperare per ripristinare l’equilibrio pluriennale tra entrate e spese.Il progetto di rendiconto 2023 espone un risultato di amministrazione “contabile” di 2.785.354.430,50 euro , in miglioramento rispetto al corrispondente saldo della precedente gestione, pari a 1.996.885.014,49 euro. Il risultato di amministrazione “effettivo” 2023 risulta pari a – 13.462.101.422,58 euro.