Motta e Fonseca compensano momentaneamente quanto in settimana non erano riusciti a portare a termine, i tre punti. Il campionato è lungo, il Napoli di martello Conte e l’Inter campione in scia azzurra (entrambe in campo domenica) corrono, ma chi ha intenzione di costruire progetti e nuove filosofie era comunque chiamato a tornare a fare risultato. Stavolta, in un calendario sempre fitto e contratto come va detto, Juventus e Milan in piena costruzione portano entrambe a casa bottino pieno. Entrambe dalle rispettive trasferte. Più lontana e complicata quella della Juve che, in quel Udine, batte una delle formazioni rivelazioni di questa Serie A 24/25 come la sorprendente e stuzzicante Udinese di Kosta Runjaic: lo fa per due reti a zero, chiudendo la pratica nel primo e gestendo nella ripresa, proprio come fanno le grandi, tornando a dispetto delle montagne russe degli ultimi sette giorni a non subire gol. Un fortuito autogol di Okoye e raddoppio di baby Savona (e qui tornano grossi meriti Motta, ndr) spianano la strada ai bianconeri che tornano in Piemonte col bottino pieno. Vince ma stavolta non convince il Milan di Fonseca che, nella trasferta decisamente più limitrofe in quel di Monza, batte vecchi cuori come Nesta, Galliani e frizzante Daniel Maldini per una rete a zero, colpendo i brianzoli proprio nel loro momento migliore, in ripartenza con l’esploso Reijnders, al tramonto della prima frazione. Benissimo Maignan, bene stavolta tutta la retroguardia (Tomori resta ancora a guardare, ndr), sacrificio Morata; Leao ancora panchina e spiega perché, ingresso superficiale e ancora una volta atteggiamento da rivedere. Quel che più contava però stavolta era portare a casa tre punti pure a Milanello; martedì c’è Madrid. Tre punti anche per il Bologna di Italiano che stappa rendimento Dall’Ara: torna il successo interno e finalmente continuità dopo quello di Cagliari, ci pensa Orsolini al tramonto a far esplodere il pubblico felsineo e battere uno a zero il Lecce di Gotti per quell’intera posta in palio che riproietta eccome i rossoblu nella parte sinistra della classifica. Al triplice fischio Italiano sprigionerà tutta la sua gioia, come a scrollarsi pressione e forse qualche sassolino di troppo nascosto nelle ultime settimane.
Sport
2 Novembre 2024
Serie A, chiusi gli anticipi del sabato: Milan e Juve ritrovano la retta via