Altro giro, altra corsa. Per lo sviluppo dei campionati non c’è tempo da perdere, soprattutto dopo il turno infrasettimanale su tre giorni pronto a decollare quello del weekend, senza sosta. Tutto pronto in massima serie per l’undicesimo capitolo 24/25, pronto ad aprire i battenti al Dall’Ara, ore 15, sede di Bologna-Lecce, coi felsinei d’Italiano tremendamente discontinui ma chiamati così come i salentini a trovar finalmente continuità, ognuna delle due per i propri rispettivi obiettivi. Il Bologna ambisce a rientrare nella parte sinistra della classifica, il Lecce a far altri punticini dopo il successo resurrezione sul Verona. Pesantissimo eccome, in chiave salvezza. Ma i piatti forti del sabato saranno gli altri due anticipi del trittico del sabato, quello delle 18 e quello come sempre delle 20.45. In campo già due grandi, quelle protagoniste già martedì in Champions League. Tra turnover, gare, infrasettimanali, ben poche sedute e soltanto recupero, tempo di analisi video e istruzioni generali che si torna immediatamente in campo: vivono così Motta e Fonseca, allenatori per cui costruire significa tempo e sedute, tempo in questo momento assente, assenza pesante al primo anno di progetto. Ecco così che entrambi provengono da passi falsi, ma non è momento di fermarsi. Non possono. Juve a Udine nel tardo pomeriggio, recuperato Koopmeiners, ancora assenti Nico e Douglas Luiz. Il Milan riparte dalla limitrofe Monza, derby del cuore con Galliani e Daniel Maldini: ancora tanti equilibri da trovare, Loftus e Tomori dalla panchina, così come quella che fa rumore, quella di Rafael Leao. Ancora e di nuovo. Davanti c’è Pulisic a sostegno delle ali Chukwueze e Okafor; al centro movimenti Morata, per Abraham appena rientrato al massimo qualche minuto nel finale, se la gara lo richieda. Oggi Juventus e Milan, solo domani Inter e Napoli.
Sport
2 Novembre 2024
Serie A senza freni: scatta subito l’11° turno: stasera in campo Juve e Milan