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    Cronaca
    2 Novembre 2024
    Valencia – Conta dei morti senza fine, il video dell’influencer tra le vie: “Abbiamo bisogno di aiuto”
    Il Governo centrale risponde all'appello e invierà un totale di almeno 10mila uomini sul campo nelle prossime ore

    VALENCIA – Continua la conta dei morti nella città spagnola devastata dall’alluvione con cifre che ormai viaggiano ben oltre le 200 perdite e si teme che possa ancora peggiorare ulteriormente.

    Un video da poco girato da un influencer spagnolo, Nobik Dil, ci permette di esplorare le strade di Valencia oggi, ancora devastate dal fango, con auto distrutte e persone che cercano di recuperare quanto possibile dalle loro case andate perdute per sempre. “C’è bisogno di aiuto”, ha sottolineato il giovane, che è sceso in prima persona sul campo per aiutare. Un drammatico appello che riecheggia ovunque tra le vie di Valencia in questi giorni.

    Oggi, sulla situazione si è espresso nuovamente il presidente spagnolo Pedro Sánchez Pérez-Castejón che cerca di unire le fila del governo: “È ora di mettere tutti i nostri sforzi nel colossale compito che ci attende. Abbiamo un solo nemico da battere: la distruzione causata dalla catastrofe. Dobbiamo dare tutto. E dobbiamo farlo insieme. Uniti. La Spagna dà sempre il meglio di sé nei momenti di crisi. Rifacciamolo. So che possiamo”.

    Il governo spagnolo sta assistendo le autorità autonome di Valencia e dei territori colpiti in ogni modo. “La priorità è salvare vite – ha ribadito il presidente – Abbiamo attivato il più grande dispiegamento che abbia già effettuato 4.800 salvataggi e ha aiutato più di 30.000 persone in abitazioni, strade e luoghi aperti allagati. Purtroppo, la portata della catastrofe li rende insufficienti. Per questo motivo sono lieto che il presidente Mazón abbia deciso di aumentare la sua petizione militare da 500 a 5.000. Lo Stato procederà immediatamente a tale spedizione. Inoltre, oggi stesso saranno dispiegati altri 5.000 poliziotti nazionali e guardie civili aggiuntive, per un totale di 10.000 uomini”.