Giudice accoglie le richieste dei pubblici ministeri
ROMA – Va in archivio la posizione del parlamentare della Lega Antonio Angelucci, indagato per istigazione alla corruzione dopo la denuncia dell’ex assessore alla salute per la Regione Lazio, Alessio D’Amato. Il giudice delle indagini preliminari ha di fatto recepito quanto era atto prospettato dalla procura di Roma, che in giugno aveva sollecitato l`archiviazione.
I fatti oggetto della vicenda risalgono a dicembre 2017, quando a margine del “tavolo di conciliazione”, per la possibile crisi occupazionale del Gruppo San Raffaele che non vedeva riconosciute dalla Regione Lazio le proprie pretese economiche.
“In quell’occasione – in base alle affermazioni di D’Amato – sarebbe stato proposto il pagamento di una somma di denaro pari a complessivi 250mila euro”, una “istigazione non accolta”. Ma le ipotesi accusatorie non hanno retto ed il giudice ha chiuso il caso e archiviato.