di Samuele Sansonetti
CIVITAVECCHIA – Il tema delle auto a idrogeno, in Italia come in moltissime altre parti del mondo, alimenta ancora molto dibattito.
Le vendite non decollano ma alcune case automobilistiche continuano comunque a sperimentare e costruire nuovi modelli.
Il problema, che viaggia di pari passo alla penuria di veicoli, sta nelle pochissime stazioni di rifornimento presenti sul territorio. Proprio per questo, a Civitavecchia, un distributore di carburante ha presentato una richiesta per poter installare una colonnina a idrogeno nella sua zona di pertinenza.
“Gli impianti di distribuzione di idrogeno per autotrazione – spiegano dall’amministrazione comunale – non possono sorgere nella zona territoriale omogenea totalmente edificata, nelle zone di completamento e di espansione dell’aggregato urbano e nelle aree, ovunque ubicate, destinate a verde pubblico”.
In base alla direttiva del Parlamento europeo, che prevede la creazione di punti di rifornimento di idrogeno entro il 2025, il Comune di Civitavecchia ha approvato dunque una delibera che consente la “Realizzazione di un impianto stradale di distribuzione mono-prodotto per idrogeno”.
Da valutare, a questo punto, i prossimi passi dell’operatore privato che nei mesi scorsi ha richiesto informazioni. Il tutto in base anche al mercato che nel 2022, secondo Autoscout24, ha visto vendere in Italia solamente 11 vetture a idrogeno.
“Le motivazioni di una così scarsa diffusione non sono i prezzi proibitivi – scrive il portale automobilistico -. Il vero limite sono le problematiche di rifornimento”.
