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    Politica
    6 Novembre 2024
    Regione Lazio – Ancora nessun accordo in maggioranza, Forza Italia tira ancora la corda e punta alla vicepresidenza
    I berlusconiani pretendono maggiore importanza e valutano ora il supporto esterno

    ROMA – Altra fumata nera per la Regione Lazio dove è ormai sempre più vicina la crisi totale. Forza Italia pretende una maggiore rappresentanza ma gli ultimi accordi non sembrano aver convinto i berlusconiani a desistere. La corda, anzi, continua a essere tirata dagli azzurri nonostante il rischio sempre più grande è che presto potrebbe rompersi definitivamente.

    A quanto apprende Agenzia Nova, Forza Italia sarebbe pronta addirittura a cercare un appoggio esterno. Una decisione giunta in seguito all’ultimo incontro tra le parti, avvenuto ieri, e che porterebbe al ritiro dei suoi due attuali assessori: Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni. Per la Regione, il sostegno esterno da parte di FI potrebbe però essere la goccia che fa traboccare il vaso e l’occasione perfetta, per l’opposizione, di chiedere di tornare al voto una volta per tutte.

    Il gioco di Forza Italia potrebbe quindi consegnare la Regione ad altre mani, annullando gli obiettivi finora raggiunti dalla maggioranza guidata da Francesco Rocca, Fratelli d’Italia e Lega. La possibilità di ricucire lo strappo tra berlusconiani, meloniani e leghisti sembra quantomai un miraggio a questo punto, mentre si consolida su vari territori l’alleanza tra Forza Italia e PD, come nel caso della Provincia di Viterbo, dove democratici e forzisti sono alleati da anni, andando controtendenza rispetto a quel che vige nel Governo Meloni.

    Secondo Forza Italia non ci può essere “una coalizione monocolore”, ovvero che sia rappresentata “troppo” da Fratelli d’Italia. I berlusconiani, addirittura, sembra che puntino nientemeno che alla vicepresidenza della Regione, carica che FdI non sembra però disposta a cedere perché significherebbe fare un passo indietro troppo lungo.

    La quadra, che pareva essere stata raggiunta solo poco tempo fa, con un passo indietro “forzato” da parte della Lega, sembra ormai insufficiente e lontanissima.