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    Cronaca
    6 Novembre 2024
    Roma – Tevere, proseguono i lavori di ripristino della banchina tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio (FOTO)

    ROMA – L’assessore alla Mobilità, ai Trasporti e alla Tutela del territorio, Fabrizio Ghera, ha effettuato oggi il sopralluogo dei lavori di ripristino e pulizia della banchina del Tevere sul tratto compreso tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio.

    Gli interventi, finanziati dalla Regione Lazio con 500mila euro, rientrano nel programma dei lavori per il fiume, indifferibili e urgenti, previsti per il Giubileo 2025, riguardanti il ripristino delle banchine e dei muraglioni presenti all’interno della città di Roma, per un totale di due milioni di euro.

    I tratti interessati dai lavori sono quelli del lato destro del fiume Tevere, tra Ponte Flaminio e Ponte Risorgimento; mentre, per quanto riguarda il lato sinistro, tra Ponte Duca D’Aosta a Ponte della Musica e tra Ponte Fabricio e Ponte Palatino nella zona dell’isola Tiberina.

    Il tratto specifico in oggetto del sopralluogo, effettuato dall’assessore Ghera, è quello tra Ponte Milvio e Ponte Flaminio.

    “La Regione Lazio sta realizzando numerosi interventi per il Tevere, con l’obiettivo di riqualificare e riconsegnare sempre più spazi ai romani e ai tanti turisti che ogni giorno arrivano nella Capitale, coniugando sicurezza e fruibilità delle zone attorno al fiume” ha dichiarato l’assessore Fabrizio Ghera.

    Nella zona sottostante Ponte Milvio si sta procedendo alla rimozione del limo che si è depositato sulle banchine negli ultimi decenni in seguito alle piene del fiume, al ripristino dei tratti di pavimentazione delle banchine e dei muraglioni ammalorati e degradati, e alla pulizia dei muraglioni interessati dalla presenza di scritte, murales ed arbusti infestanti.  Al termine dei lavori, previsto per il prossimo mese di gennaio, sarà possibile rendere circa 4 km di banchine nuovamente fruibili sia per le attività di sicurezza idraulica del fiume in caso di eventi di piena sia per l’utilizzo da parte dei cittadini e dei turisti che visiteranno Roma nell’anno giubilare.