LATINA – Il Pubblico Ministero della Procura di Latina dott. Antonio Sgarrella, titolare del procedimento penale aperto sul tragico incidente costato la vita, nel pomeriggio di domenica 3 novembre 2024, a Priverno (Lt), all’appena quarantacinquenne del posto Willian Marras , da prassi ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale il conducente dell’altra auto, un Suv della Jaguar, coinvolta nel terribile schianto con la Toyota Yaris della vittima avvenuto sulla Statale 156, all’incrocio con via Torretta Rocchigiana: si tratta di O. G., 36 anni, di Prossedi (Lt).
Il magistrato inquirente ha inoltre disposto l’autopsia sulla salma di Marras per confermare che il decesso, praticamente istantaneo, sia stato dovuto unicamente ai gravissimi politraumi riportati in seguito al sinistro: l’incarico per effettuare l’accertamento tecnico non ripetibile viene conferito nella giornata di oggi, giovedì 7 novembre, alle 11, negli uffici della Procura di Latina, al medico legale dott. Gabriele Giuca, dell’istituto di Medicina Legale dell’Università Tor Vergata di Roma.
Alle operazioni peritali, che inizieranno a seguire, parteciperà quale consulente tecnico per la parte offesa anche il medico legale dott. Antonio Grande messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui, attraverso il consulente per il Lazio e la Campania dott. Giovanni Iesce, si sono affidati i familiari del quarantacinquenne per fare piena luce sui fatti e sulle responsabilità dell’incidente e ottenere giustizia.
Willian Marras, che lavorava come giardiniere e piccolo manutentore e che domenica stava per l’appunto rientrando a casa dopo aver svolto un lavoro per conto di un cliente, ha lasciato in un dolore immenso i genitori, con i quali anche abitava, e una sorella. Per la data dei funerali, che di certo saranno partecipatissimi, la vittima era conosciuta e ben voluta da tutti a Priverno, bisognerà attendere il nulla osta alla sepoltura dell’autorità giudiziaria, che sarà rilasciato una volta concluso l’esame autoptico.