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    7 Novembre 2024
    Europa League, notti capitoline: Roma insidia belga, Lazio cavalcata e prestigio
    Doppio impegno del giovedì e dicotomia romana: Juric sul lastrico in casa dell'Union Saint Gilloise, Baroni aspetta blasone Porto per un'altra notte da copertine

    Chiusa la splendida due giorni di Champions coi successi straordinariamente  stellari di Milan e Inter, tra storico trionfo rossonero al Bernabeu e successo dell’Inter sull’Arsenal a San Siro che sa tremendamente d’ambizione e massima manifestazione di intenti, le coppe europee virano come tradizione su quelle del giovedì, Europa e Conference League. In EL al centro delle copertine sono sempre le romane, come noto. Inizia la Roma alle 18.45, trasferta belga sul campo dell’Union Saint Gilloise, quantomeno sulla carta uno degli avversari più abbordabili del cammino continentale giallorosso. Roma che dopo inizio flop ha bisogno di punti per dar un minimo di continuità europea al successo sulla Dinamo di Kiev, Juric resta sotto osservazione se non sul lastrico considerando la sosta alle porte dopo la gara di domenica col Bologna ma, ciononostante, vara turnover: possibile panchina per Pellegrini e soprattutto Dybala e Dovbyk, potrebbe rifiatare anche Koné, chance per Le Fee e Paredes in cabina di regia con solo Baldanzi e Pisilli davanti a supporto di Shomurudov. Basterà, soprattutto a questa Roma, per battere la piccola realtà belga? Un club che due anni fa, sostenuta dai gol di Boniface che la stagione successiva avrebbe riscritto la storia del Bayer Leverkusen, arrivò addirittura ai quarti di finale della competizione. Occhio, pertanto. Massima allerta e attenzione. Tutt’altro contesto si vive invece in casa Lazio che alle 21 è pronta a vivere un’altra gran serata di calcio europeo, stavolta forse contro l’avversario più prestigioso del proprio cammino europeo, il Porto. Un cammino fin qui straordinariamente perfetto: Lazio in testa con Tottenham ed Anderlecht, punteggio pieno con nove su nove, voglia di continuare a sentirsi protagonista anche in Europa per conquistare un posto tra le prime otto e quindi direttamente gli ottavi a gonfie vele. Biancocelesti che continuano a volare, a scoppiare di salute: ben altri quattro successi consecutivi a cavallo della doppia competizione, Baroni che ha conquistato tutto e tutti, popolo biancoceleste tornato a riempire l’Olimpico, tutto anche stasera per vivere una grande notte di tradizione Lazio. Baroni cambia ancora una volte le carte in tavola per gestire al meglio (come ha brillantemente mostrato di saper fare) calendario contratto e doppio impegno: la speranza è anche stavolta cambiare l’ordine degli addendi senza risultato finale. In difesa chance per Gigot ma al fianco di leader Romagnoli, a sinistra torna fresco treno Tavares a ricomporre la super catena con capitan Zaccagni a caccia di minutaggio; in mediana l’esperienza di Vecino al fianco di Guendouzi, davanti riposo per Dia e nuova vetrina da Vecchio Continente per Pedrito a supporto del Taty Castellanos. Senza calcoli, per vivere e brillare. Così la Lazio: appuntamento stasera all’Olimpico. In chiosa, scoppiata con sette vittorie su sette che manifestano quanto e come abbia meravigliosamente digerito dettami e connotati Palladino, la nuova Fiorentina si rituffa altresì nel suo ormai tradizionale cammino europeo in Conference: trasferta a Cipro sul campo dell’Apoel di Nicosia.