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    7 Novembre 2024
    Infinito Pedro, esplosione all’Olimpico: Baroni 4 su 4, Lazio regina d’Europa League

    La perseveranza paga sempre. Soprattutto e specialmente in un momento così magico. La meravigliosa banda Baroni sgancia il poker: non solo fa quinta vittoria consecutiva, ma fa quattro su quattro in Europa. Terza in Serie A, primissima da sola nel super girone d’Europa League con dodici punti conquistati su dodici, unica capolista del nuovo macro raggruppamento continentale. Il condottiero Baroni, sorprendente e meraviglioso artefice alle luci della ribalta a 61 primavere suonate, comanda e guarda tutte le altre trentacinque dall’alto verso il basso. Stavolta la Lazio batte pure forse la squadra più forte del suo cammino ed una delle favorite alla vittoria finale: 2-1 al Porto, decide magia nella magia ancora l’infinito Pedro, Pedrito, all’ultimo respiro, stop e destro sotto la Nord, un timbro all’ultimo respiro che fa crollare la Nord e fa impazzire l’Olimpico. Festa totale, vola altissimo Olimpia, Giardini di Marzo che riecheggiano nella notte della Capitale. Una gara combattuta vinta dalla squadra più bella ed al contempo più forte delle insidie: sarà momento magico, ma oltre espressione e meraviglia questa squadra vanta una straordinaria consapevolezza mentale. Apre Romagnoli al tramonto del primo tempo, pareggia Eustaquio in piena ripresa, alla fine vince chi l’ha voluto di più: scardinata in pieno recupero la resistenza lusitana, notte da sogno, notte da Lazio. Tra gli altri risultati spicca il successo del Galatasaray che trascinato dalla doppietta d’Osimhen batte tre a due il Tottenham; risorge il Manchester United in transizione Van Nisterlooy col due a zero al Paok, pokerissimo dell’Ajax sul Maccabi Tel Aviv, pirotecnico 2-2 tra realtà europee come Hoffenheim e Lione, crollo totale del Fenerbahce di Mourinho in Olanda con l’AZ Alkmaar. In Conference s’arresta invece la striscia di un’altra rivelazione tricolore delle ultime settimane: dopo sette vittorie la Fiorentina di Palladino sconfitta a Cipro, due a uno Apoel Nicosia.