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    Sport
    8 Novembre 2024
    Le crisi dei club di Serie C specchio del calcio italiano: dipinto inquietante, penalizzazioni a macchia di leopardo

    Non è certamente un mistero di quanto e come, e ciò si evince particolarmente nelle leghe minori, il calcio italiano continui ad attraversare per diversi tratti della Penisola periodo storico di crisi evidenti, societarie. Di club storici che falliscono o in certi sportivamente drammatici casi, spariscano. Questo non soltanto per contenziosi, ma soprattutto per mancanza di fondi, di investimenti, rette o quote o stipendi non pagati, fideiussioni mancate. Non esistono più le famiglie di una volta, dai Cellino, agli Zamparini, ai Matarrese. Quando la Serie A regnava e mostrava la via a tutte le altre leghe, inclusi fertili anni di straordinaria B. Pensate adesso, col cambiamento rispetto ai primi 2000, senza progetti e vecchi fatiscenti impianti o stadi (come le stesse strutture d’allenamento, ndr) totalmente fatiscenti, quanta crisi regni in Serie C, l’ex Lega Pro, ad esempio. Ed i primi segnali di crisi arrivano grazie, per esempio e come anticipato nelle righe precedenti, con mancati pagamenti, segnalati dagli organi di controllo e sanzionati dalla giustizia sportiva. Non è un caso che, nemmeno giunti al quarto di stagione appena ad inizio novembre, nella mappa totale e complessiva (sarebbe da dir complessa, ndr) sono ben sei le società già sanzionate con punti di penalizzazioni per irregolarità commesse. Per un totale di dodici punti. Perché se nel girone A, quello settentrionale, è stata colpita la Triestina sì con un solo punticino per inadempienze legate a garanzie fideiussorie, nel B sono addirittura tre le lunghezze di penalizzazione per la Spal complici in questo caso mancati versamenti di ritenute Irpef e contributi Inps per i suoi tesserati. Un pochino lo stesso contesto e discorso della Ternana, ma che col cambiamento e passaggio di proprietà alla famiglia D’Alessandro, spera di ribaltare esito dei suoi due punti in meno entro Natale (https://www.lacronaca24.it/2024/11/07/la-ternana-e-quel-grottesco-passato-ancora-allordine-del-giorno-ferrero-contro-guida-citta-non-si-parla-daltro/ ) . Ancor più complesso e se vogliamo un cocktail del tutto per la Turris che, prima per garanzie fideiussorie in quel d’agosto, poi per irregolarità fronte Irpef/Inps, finora se l’è cavata con un solo punto in meno, ma occhio al nuovo deferimento che potrebbe scaturire conseguenze di classifica ben più rilevanti. Situazione nel C simile al Catania con lo stesso punticino in meno, ma il caso più eclatante riguarda Taranto: nel passaggio di proprietà estivo mancati emulanti ai calciatori, scattati in questo caso ben quattro punti di penalizzazione. Insomma, un quadro inquietante. Doloroso. Una geografia delle penalizzate che, essendo solo ad inizio novembre, potrebbe allargarsi a macchia di leopardo.