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    Cronaca
    8 Novembre 2024
    Viterbo – Parcheggi interrati addio, i progetti PNRR sommersi tra burocrazia e impedimenti
    Proteste al consiglio straordinario di ieri voluto dall'opposizione per comprendere cosa ne sia stato dei 100 milioni di finanziamenti ottenuti

    Proteste al consiglio straordinario di ieri voluto dall’opposizione per comprendere cosa ne sia stato dei 100 milioni di finanziamenti ottenuti

    VITERBO – Addio parcheggi interrati per il capoluogo, ad annunciarne l’abbandono dei progetti ci ha pensato il consiglio straordinario di ieri, voluto dall’opposizione per farsi spiegare da Frontini e i suoi, lo stato dei lavori PNNR.

    Di parcheggi interrati, nei progetti iniziali, ce ne erano almeno due: quello adiacente a Piazza del Teatro, che avrebbe raddoppiato gli attuali posti del parcheggio di Viale Capocci e un altro in via Rossi Dainelli, anche quello sfumato.

    Le problematiche, come ha spiegato l’assessore delegato ai progetti Pnrr, Emanuele Aronne, sarebbero le solite: burocrazia e troppe incognite riguardo ai permessi da chiedere a Soprintendenza, Ferrovie dello Stato, Genio Civile e altre parti in causa.

    Qualcosa di già rivisto a Viterbo, perché ogni qualvolta che si parla di nuovi parcheggi – parcheggi utili e vicini al centro storico – tutto si ferma. La Città dei Papi sembra avviluppata in un marasma burocratico che le impedisce di crescere e di migliorare i suoi servizi, spronando invece il consumo di suolo (che continua ad aumentare, come riportato dall’ultima classifica del Sole24Ore) con il conseguente risultato di aumentare traffico e disagi ai pedoni, costretti a file chilometriche in una città di appena 60mila abitanti circa.

    Ieri, Aronne ha confermato anche come altre ipotesi di parcheggi adiacenti alle mura e precedentemente presentato dalla passata giunta Arena siano stati accantonati. Fondi insufficienti, troppe aree private da espropriare e altre problematiche varie, di tipo burocratico.

    “Giustificazioni e ancora giustificazioni”, come sottolineato dall’opposizione, che si aspettava sicuramente di più dai 100 milioni di euro previsti dal Pnrr lasciati in eredità da Arena e i suoi. Di questo se ne continuerà a parlare però la prossima settimana, in occasione di un altro consiglio straordinario dedicato alla tematica finanziamenti europei, anche se difficilmente ne emergerà una visione utile alla città di Viterbo, condannata a restare paesotto di provincia ancora per molto.