CIVITAVECCHIA – Il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino, ha partecipato ieri a Malta alla conferenza, organizzata da Malta Freeport, sulle tematiche della decarbonizzazione e i possibili sviluppi per il futuro dei porti. Nel suo intervento, nel panel dedicato ai porti e alla decarbonizzazione, Musolino ha sottolineato «quanto oggi sia importante, nei nostri porti. incentrare le scelte economiche e quelle infrastrutturali maggiormente orientate alla salvaguardia ambientale. Il porto di Civitavecchia, in tal senso – ha spiegato il numero di Molo Vespucci – è un esempio, in quanto, da ormai più di tre anni e per prima nel panorama nazionale, sta andando nella direzione di sostenibilità e innovazione: la fotovoltaizzazione degli edifici portuali, la prima hydrogen valley portuale italiana ottenendo un finanziamento europeo Life3H, il primo progetto di mobilità a idrogeno del centro Italia, la pianificazione di strutture a supporto di Offshore Wind farms, tutte da finanziare però, la realizzazione della prima comunità energetica portuale rinnovabile d’Italia. Tutti investimenti che, in maniera integrata, potrebbero aumentare la industrializzazione di tutti i territori interessati, ma in direzione di piena sostenibilità e tutela ambientale, anche con percorsi di economia circolare. All’interno dei nostri porti – ha aggiunto ancora Musolino – abbiamo gli spazi e le capacità per poter sviluppare energia elettrica e carburanti di nuova generazione, come ad esempio il metanolo e l’ammoniaca. A Civitavecchia stiamo provando ad insediare un impianto di economia circolare, che dal trattamento della plastica riesca a produrre il metanolo. Quello di rinnovabili e carburanti è un campo dove sarebbe importante riuscire ad arrivare primi». A margine del suo intervento, il presidente Musolino ha sottolineato quanto sia importante che Europa, in primis, ed Italia traccino la strada per avere una politica del costo medio e standardizzato dell’energia fornita alle navi in quanto garantirebbe maggiore stabilità ed equità nella scelta dei porti dove rifornirsi.
Ambiente, Economia e Lavoro
9 Novembre 2024
Phase out a Civitavecchia, Musolino: “Il porto in prima linea per la sostenibilità”