VITERBO – Continua a esserci una grande confusione sulla questione asfaltature nel Comune di Viterbo. Se da una parte l’opposizione, nella figura di Giulio Marini, ha rivendicato ancora una volta il merito per la ex giunta guidata da Giovanni Arena, dall’altra c’è chi respinge con forza le sue dichiarazioni affermando che il progetto delle asfaltatura, prima dell’arrivo di Chiara Frontini “non esisteva” nemmeno.
“Marini mente sapendo di mentire – fa sapere Melania Perazzini, capogruppo di Viterbo2020 – Il progetto delle asfaltature, a differenza di quelli del PNRR, non esisteva prima del nostro arrivo. Lo studio di fattibilità delle asfaltature dei primi 5 milioni è stato approvato dall’amministrazione Frontini il 30.12.2022 con delibera di Giunta n. 294.
A seguire, ne sono stati finanziati altri 2.7 milioni. Entrambi i mutui delle asfaltature sono stati finanziati dal bilancio 2023, approvato dalla nostra amministrazione e bocciato dell’opposizione. Quindi, di cosa parliamo? Del fatto che Arena e la sua amministrazione di dimissionari aveva detto nel 2021 che nel 2023, ossia il classico anno delle elezioni come hanno sempre fatto tutti, avrebbero messo 5 milioni a bilancio? Peccato che non abbiate fatto in tempo a fare quello che fate di solito, ossia prendere per il naso gli elettori a pochi mesi dal voto”.
Un vero dilemma, quello che vige tra le mura di Palazzo dei Priori, ma anche fuori, con l’ex sindaco Arena stesso che ha più e più volte rivendicato come i soldi per le asfaltature in corso fossero figli dell’impegno della sua giunta e di nessun altro dopo di loro. “La delibera di consiglio comunale nel novembre 2021, con l’assestamento di bilancio in cui era riportata l’indicazione d’accedere al mutuo di cinque milioni di euro per le strade è stata voluta della maggioranza di Arena, mentre chi stava all’opposizione ha votato contro e cioè Frontini”, aveva ricordato Marini all’ultimo consiglio comunale.
“La nostra amministrazione -prosegue, tuttavia, Perazzini – invece, ben sapendo che la messa in sicurezza delle strade era ed è ancora un’opportunità, si è sbrigata ad approvare i progetti, finanziarli, contrarre i mutui e metterli a terra fin da subito, con le prime asfaltature già nel primo anno di mandato (Largo Marconi, Via sabotino, ad esempio), e poi abbiamo continuato, stiamo continuando e continueremo perché è una priorità dei viterbesi e, quindi, nostra”.
Forti, anche le sue accuse finale all’ex sindaco Giulio Marini. “Basta vendere fumo – conclude – perché la differenza di operatività tra questa amministrazione e la precedente è sotto gli occhi di tutti, con tutti i disagi, certo, con qualche sbaglio, pure, ma la città si muove, si sviluppa e si modifica. Non langue, come è stato per troppi anni, evidentemente perché chi doveva governare i processi era troppo impegnato ad occuparsi di altro”.M