Ultime 48 ore di campionati, poi come spiegato e narrato nel corso dei precedenti articoli sarà tempo di sosta per le nazionali, l’ultima del 2024. Tra le protagoniste, chi per motivi di gloria e chi tra mille tensioni, senz’altro anche le romane. Capitoline in copertine. Tensione rovente in casa Roma, una piazza che contesta e che adesso chiede soltanto la testa dell’allenatore: mestizia totale, prestazioni e risultati fatiscenti. Juric all’ultima spiaggia, stavolta sembra si siano convinti anche i Friedkin oltreoceano. Del loro viaggio di ritorno a Roma ancora non c’è traccia: a Trigoria situazione surreale, c’è solo il giovane Ghisolfi e chiaramente il generale croato, l’unica voce grossa che però ben presto, se non già lunedì, potrebbe esser chiamato a disfar armadietto e riallestire bagagli in fretta e furia. Decisiva la gara col Bologna: se non dovessero arrivare tre punti e prestazione convincente nemmeno stavolta, l’esonero sarebbe inevitabile. Fin qui scelta scellerata e transizione fallimentare, ma al momento l’opzione di chieder scusa a De Rossi e tornar sui propri passi non sembra minimamente circolare nell’orbita Friedkin: più probabile ennesima spesa e terzo allenatore stagionale. Il Bologna in campionato è tornata a sorridere: due fondamentali vittorie consecutive, Italiano scaccia pressione e sogna il colpo grosso nella Capitale per tornare ad accarezzare latitudini europee. Domani assente Dybala, fastidio muscolare. Tiene banco Hummels, incredibilmente costantemente relegato. Su capitan Pellegrini lo stesso Juric torna a nutrire dubbi: domani pur lui potenzialmente in panchina per scelta tecnica. Se a Trigoria regna caos, incertezza più totale e depressione calcistica, clima esattamente opposto a Formello: emozione infinito Pedrito e battuto pure il Porto nella serata di giovedì all’Olimpico, punteggio pienissimo e unica capolista in Europa League, adesso i sostenitori chiedono alla Lazio l’ultimo sforzo prima della strameritata sosta a chiudere un tour de force di enorme successo, come mostrano le stesse tre vittorie consecutive tra Genoa, Como e Cagliari a suggellare un terzo posto in campionato che soltanto mesi fa sembrava fantascienza. Domani Monza, la Lazio ritrova Nesta, allenatore biancorosso: biancocelesti favoriti, Baroni rilancia tutti i titolari, torna Dia dal primo minuto, la missione è chiudere in bellezza e accorciare, ancor di più, il divario dalle primissime, sfruttando lo scontro diretto tra Inter e Napoli. Treni per Milano quasi esauriti: sarà esodo biancoceleste in Brianza. AS Roma in campo all’Olimpico alle 15, Lazio a Monza alle 18.
Sport
9 Novembre 2024
Weekend e dicotomie capitoline: Juric all’ultima spiaggia, Lazio per chiudere in bellezza