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    10 Novembre 2024
    Conte torna e resiste a San Siro: Calha sul palo, Inter-Napoli pari e patta

    Uno a uno a San Siro. tra i due colossi più rilevanti di questo inizio di stagione di Serie A 24/25, Inter e Napoli, nessun vincitore e nessun vinto. Una partita attesissima ma che, a dispetto del punteggio finale da tanti forse pronosticato, non ha minimamente tradito le aspettative. Ok, non sarà stato manifesto pirotecnico e spettacolare come il derby d’Italia chiuso 4-4 due settimane fa, ma ha spiegato perché fino a stamani rappresentavano le due più forti del campionato. Napoli solido e compatto, idee chiare: solito Conte, pensa prima a non prenderle poi studia come darle. E proprio gli azzurri passano sugli sviluppi di corner: nerazzurri ancora distratti e superficiali in queste occasioni (la grande differenza con l’anno scorso, come abbiamo spesso narrato e descritto nelle ultime settimane), castiga McTominay su schema da pochi passi. Ma l’Inter gioca, tesse e domina e alla fine col gioiello del campione, in questo caso Calha, pesca da lontano il pari entro l’intervallo. Nella ripresa il tema non cambia: l’Inter attacca, domina e spinge. Il Napoli sporca, argina, resiste. Un muro, mentalità già vincente. I nerazzurri avrebbero l’occasione per sbloccarla in piena ripresa, quando conquistano un rigore francamente discutibile: ma le divinità sorridono a Conte, dopo 17 esecuzioni impeccabili stavolta sbaglia proprio Calha che stampa sul palo il super boccone del possibile sorpasso. L’Inter continua a insistere ma non sfonda, il Napoli si porta il punto a casa e pensate nel finale sfiora pure il colpo grosso. Alla fine un punto a testa: Conte già pronto contro la sua creatura, quel ciclo che avviò, lo scorso anno ancora campione. Classifica adesso folle, ma straordinaria: Napoli a 26, Inter a 25 in super compagnia. Al suo fianco le tre realtà: non solo Atalanta, magiche rivelazioni Lazio e Fiorentina. Una lunghezza dietro, nel mucchio, c’è di nuovo la Juve, proprio a 24. Più staccate le altre, dal settimo posto parte il Milan a 18. E preoccupa in casa rossonera, eccome. Siamo a novembre, ma già possibili indicazioni significative. Quest’anno per entrare in Champions sarà vera bagarre. E tutte possono sognare. Traguardo massimo soprattutto.