Niente da fare. Differenza troppo netta e per larghi tratti lezione schiacciante. L’Argentina demolisce l’Italrugby al debutto azzurro del sabato sera alle Autumn Nations Series. Ad Udine prova di forza straordinaria e senza freni dei Pumas che stampano il loro marchio pure in Friuli: finisce 18-50, punteggio severo ma per quanto s’è visto decisamente corretto. Come detto, una lezione. Dall’inizio alla fine. E la netta impressione è che si poteva far di più, senz’altro per rendere la sconfitta meno pesante di quanto detti risultati finale e sviluppo di gara. Dopo 25 minuti già 17-0, azzurri costretti a rincorrere, quantomeno a mostrare orgoglio. Ma arrancano e crollano sotto i colpi e le mete di Albornoz, Cordero e Delguy. Pesante l’assenza di Capuozzo, uscito per infortunio alla testa dopo pochi minuti. Quesada, dall’alto della sua esperienza, non ci sta. E le sue dichiarazioni del post gara ai media presenti in Friuli lasciano pensare. Esorta tutti a sentire lo stesso suo dolore per la sconfitta. Mentalità di un vincente come lui. Striglia la sua nazionale e pretende dolore per quanto accaduto: “Quel che fa male è una sconfitta di queste proporzioni, a me fa male, molto male e non vedo troppi volti tristi; quando giochi contro squadre così top mondiali devi riuscire a competere di più, senza fare regali. Oggi abbiamo capito e conosciuto quello che è questo livello”. Adesso solo tempo di riflettere. Nella speranza che i ragazzi ascoltino Quesada e sentano lo stesso dolore sportivo del commissario tecnico. Prossima settimana, direttamente sabato prossimo, l’Italia tornerà già in campo. Sempre Autumn Series, sempre in casa, stavolta Genova: gara decisamente più abbordabile, servirà riscatto e ambizione.
Sport
10 Novembre 2024
Italrugby, debutto Autumn Series pesantissimo: lezione dai Pumas. E Quesada striglia