Sport e Salute, dalle parole ai fatti. Questo l’imperativo del Ministro Andrea Abodi, intervenuto in occasione della conferenza stampa in Senato per presentare il disegno di legge di Forza Italia sul fronte impiantistica sportiva. In questo caso al centro delle attenzioni delle ambizioni del Ministro c’è senz’altro lo Stadio Olimpico di Roma, storica istituzione e tra le massime iconografie dello sport capitolino ma soprattutto nazionale. Ovviamente l’impianto sarà tra quelli di spicco per ospitare una manifestazione particolarmente attesa dallo sport azzurro, gli Europei 2032, vinti dalla commissione tricolore a braccetto con quella turca, paesi mediterranei pronti ad accogliere fra otto anni tifosi e sostenitori internazionali da tutta Europa, e non solo. Per questo non c’è tempo da perdere, al fine d’arrivare al massimo splendore e ma soprattutto concretamente preparar per tempo l’appuntamento. Il prima possibile, tra l’altro. Questo per aiutare il calcio dei club stesso. E dunque le dichiarazioni, le ambizioni e le espressioni di Abodi per l’occasione, che spiega quanto e come l’Olimpico resterà tale per preservare le attività di tutte le storiche discipline come l’atletica, ma la missione in due o tre anni diventa “la copertura che restituisca 10 metri di prospettiva alla collina di Monte Mario, una dimensione paesaggistica oscurata con la ristrutturazione del ’90, e consenta all’impianto di diventare comunità energetica e produrre energia. E questo può succedere in tutti gli stadi italiani”. Lavori e coperture che si estenderanno tra l’altro a tutta l’area proprio olimpica di Roma, inclusi Foro Italico e Stadio dei Marmi. Insomma, lo sport capitolino proiettato nel futuro: ambizioni chiare e palesi, ci siamo.
Sport
13 Novembre 2024
Impiantistica capitolina, Stadio Olimpico verso Euro 2032: ecco i progetti del Ministro Abodi