VITERBO – Da alcuni giorni, grazie all’assegnazione di una seconda unità di fisioterapista, alla riqualificazione e alla rimodulazione degli spazi dedicati, è stato potenziato l’ambulatorio di Fisioterapia dell’ospedale di Acquapendente. Oltre all’esecuzione dei trattamenti riabilitativi integrati con l’uso di macchinari, e alle attività riabilitative sui pazienti degenti nei reparti, l’attuale disponibilità di spazi e risorse rende, infatti, possibile garantire anche tutte le attività di gruppo sui pazienti con patologie croniche, consentendo la messa a regime di programmi di prevenzione, così come previsti nel piano aziendale. I cittadini assistiti del comprensorio aquesiano possono accedere al servizio con impegnativa dello specialista o del medico di base, presentando la richiesta direttamente al desk o telefonando al numero 0763 735227 tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 14.
Il potenziamento dell’ambulatorio di Acquapendente è una delle azioni di irrobustimento dell’offerta riabilitativa aziendale, resa possibile grazie alle procedure di assunzione, terminate nelle scorse settimane, che hanno consentito l’entrata in servizio di 25 nuovi professionisti nella Rete della Riabilitazione della Asl, a seguito del piano assunzionale approvato dalla Regione Lazio. Nello, specifico, il team riabilitativo è stato integrato con: 9 fisioterapisti (già distribuiti tra l’assistenza domiciliare, le attività ambulatoriali e quelle ospedaliere), 2 logopedisti già dedicati alle attività ambulatoriali e ospedaliere, 7 terapisti della neuropsicomotricità dell’età evolutiva, 1 tecnico della riabilitazione psichiatrica e 6 terapisti occupazionali. In particolare, questi ultimi sono stati assegnati su tutto il territorio al servizio dell’assistenza domiciliare, dell’ospedale di Belcolle (a integrazione delle attività riabilitative nei reparti per facilitare le dimissioni e l’addestramento in previsione del rientro a domicilio) e della Neurospichiatria infantile, a supporto dell’età evolutiva. “Fino ad oggi la figura del terapista occupazionale non era presente in azienda – spiega il responsabile della Riabilitazione per il Governo delle professioni sanitarie della Asl viterbese, Renzo Scolastici -. La terapia occupazionale svolge un ruolo chiave nel percorso riabilitativo del paziente sia nell’età adulta che nel bambino. A differenza del fisioterapista, che lavora sul miglioramento della funzionalità e del movimento, il terapista occupazionale individua, se esiste, un modo alternativo per svolgere una determinata attività, anche attraverso lo studio di un adattamento ambientale, se necessario. Il terapista occupazionale, inoltre, partecipa alla scelta e alla ideazione di ausili e ortesi, utilizza le attività quotidiane per migliorare le capacità di adattamento fisico, cognitivo e sociale, promuove interventi mirati a far acquisire maggiore autonomia e a motivare e potenziare l’integrazione del paziente nell’ambiente personale, domestico e sociale”. “Grazie anche all’importante lavoro messo in campo dai professionisti della nostra unità operativa Risorse umane – commenta il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – stiamo applicando, il più velocemente possibile, quanto contenuto nel piano assunzionale della Regione Lazio e che interessa direttamente la nostra azienda.
L’integrazione di 25 nuovi operatori della Riabilitazione è determinante affinché possano prendere forma le nostre strategie di potenziamento e di miglioramento dei servizi, in questo ambito dell’offerta sanitaria. Nello specifico, ad Acquapendente il consolidamento delle attività riabilitative nel presidio ospedaliero è una grande opportunità per fornire una risposta, concreta ed efficace, ai bisogni della popolazione di quel comprensorio”.