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    Cronaca
    13 Novembre 2024
    Viterbo – “Il progetto per un parcheggio interrato al Sacrario non è mai esistito”
    La sindaca Chiara Frontini smentisce la tricolore Laura Allegrini, che l'aveva accusata di aver rinunciato al progetto

    VITERBO – E’ terminato ieri il secondo e ultimo – almeno per il momento – consiglio straordinario dedicato ai progetti PNRR voluto dall’opposizione. Un momento di acceso confronto, come sempre, tra maggioranza e minoranza, dove ancora una volta si è giocato a “vero/falso” tra molti scambi di accuse.

    Tra tutte, quella del progetto legato al famigerato parcheggio interrato del Sacrario. Un’opera monumentale, della quale si parlava da anni nella città di Viterbo e sulla quale era tornata a discutere anche l’ex giunta guidata da Giovanni Arena.

    Eppure, il mito è stato sfatato dalla sindaca Chiara Frontini che ha messo nero su bianco come: “Non esisteva alcun progetto di multipiano al sacrario” tra i documenti di Palazzo dei Priori. Esatto, una “fake news”, come l’ha definita la prima cittadina che ha risposto alle accuse dell’opposizione, mosse in primis dalla capogruppo meloniana Laura Allegrini. Per lei, infatti, l’attuale giunta avrebbe rinunciato al progetto.

    Come riferito da Frontini, il progetto non era altro che la “traslazione” dell’attuale numero di posti auto (addirittura diminuito) sottoterra, lasciando spazio a un parco al posto dell’attuale parcheggio. Un progetto, così come l’ha presentato, sicuramente interessante ma anche inutile per la città, che si sarebbe ritrovata con molti posti auto in meno per “chissà quanto tempo”.

    “Quello a cui la Consigliera Allegrini in particolare fa riferimento è un progetto che semplicemente interra le auto da sopra a sotto – ha spiegato Frontini – trasformando l’attuale parcheggio in un parco. Bello, forse, ma non di certo utile ad aumentare i posti auto nel parcheggio, anzi. Con l’interramento, per via di pilastri, rampe etc, dei posti si sarebbero addirittura persi. Per non parlare del fatto che i lavori avrebbero reso inagibile l’area, e quindi il parcheggio, chissà per quanto tempo. Alla progettazione era addirittura allegato un bellissimo acquerello”.