Sosta per le nazionali e dopo tumultuosi giorni come quelli in casa Roma che non possono far altro che tracciare continuità mediatica ancora sul calcio dei club (non si parla d’altro..) tornano per l’appunto tra le altre anche l’Italia di Luciano Spalletti. Dopo giorni di raduno, l’ultimo dell’anno, e necessaria preparazione a Coverciano: c’è da chiudere definitivamente e matematicamente il discorso qualificazione alle fase finali, quelle ad eliminazioni diretta, di Nations League. Rilanciata dal sontuoso successo di Parigi che ha riconquistato fiducia e cuori del popolo tricolore, l’Italia comanda il gruppo 2 della Lega A con 10 punti all’attivo, inseguita dalla Francia a 9, Belgio soltanto a 4, fanalino Israele a quota zero. Ecco perché, se i quarti sono ormai formalità in quanto stasera basterebbe un punticino, l’ambizione a questo punto diventa chiudere davanti a tutti. Stasera la sfida belga, quella di Bruxelles, per chiudere ogni conto ma per l’appunto provare a vincere. Domenica scontro diretto e gran finale del raggruppamento: a San Siro arriva la Francia, per quella che Spalletti ambisca a diventare una nuova gran serata di calcio italiano per consegnare ulteriore continuità al movimento. Saranno le ultime gare del 2024: sarebbe prezioso chiuder bene il 2024, in attesa dell’anno in cui decolleranno le sfide per cui è stato scelto e difeso Spalletti, le qualificazione verso America 2026. Ma un passo per volta, adesso Nations, tra l’altro potenzialmente preziosa proprio per centrare contesti di qualificazioni più vantaggiose. Il commissario tecnico di Certaldo è riuscito a ricostruire (ancora una volta, nella sua geniale carriera) dalle rovine tedesche. La strada è diventata il 3511 con conformità tutt’altro che remote, connotati tremendamente moderni. Non c’è Calafiori quindi tocca a Buongiorno, ma nella difesa evoluta come quella dei registi ancora chiaramente spazio a Di Lorenzo e Bastoni. Sulle catene Cambiaso e Dimarco, subito chance per Rovella dal primo (linea verde caposaldo presente e futuro), Tonali fulcro e la coppia di percussori interisti Barella/Frattesi ad alternarsi alle spalle di Retegui. Occhio al Belgio di Tedesco, mai partita semplice, sempre sfide di alto livello. Appuntamento allo stadio Re Baldovino di Bruxelles previsto alle 20.45.