ROMA – Una maxi-rissa tra detenuti al campo sportivo e prima ancora l’aggressione di uno di loro ad un agente e al comandante di reparto. L’ istituto penitenziario per minori di Roma “Casal del Marmo”, “dopo un breve periodo di relativa calma, ritorna ad essere teatro di disordini ed aggressioni agli agenti della Polizia Penitenziari”, riferisce la Fp Cgil di Roma e del Lazio.
L’aggressione nella quale due poliziotti sono rimasti feriti è avvenuta a ora di pranzo di ieri all’interno del reparto giovani adulti: un detenuto li ha colpiti utilizzando come arma rudimentale un vassoio che poco prima aveva danneggiato. Per uno di loro la prognosi del pronto soccorso è di otto giorni per una ferita lacero-contusa all’ orbita oculare. Nel pomeriggio, la maxi rissa: “solo il rapido intervento del poco personale presente ha evitato conseguenze più gravi”, secondo la Cgil, che ricorda di aver denunciato da tempo “lo stato di abbandono in cui opera il personale di Polizia Penitenziaria, lasciato solo in balia totale di una parte di detenuti sempre più violenti ed indisturbati nell’agire”.
Il personale è “ormai esausto e numericamente inferiore per espletare i compiti istituzionali, soprattutto dopo la recente assegnazione di agenti dal comparto minorile a quello adulto”, avverte il sindacato, che auspica che “tra le priorità dell’agenda dell’esecutivo vi siano l’ aumento degli organici e “la revisione della legge n. 117 del 2024 che ha esteso la fascia di età dei giovani adulti fino a 25 anni”.