Chiaramente la wave mediatica e sentimentale delle ultime ore, degli ultimi giorni. Il ritorno. Il ritorno più clamoroso. Dell’eterno e navigato condottiero romano e romanista a restituire romanismo ad una piazza dolente, come quella giallorossa. Annata complicatissima e allora, rifugio Friedkin, restituire quantomeno uno come Sir Claudio, mai uno come gli altri, al popolo capitolino. Ranieri e la Roma, ancora insieme. Adesso anche ufficialmente. Abbiamo seguito ogni passo e vi abbiamo narrato ogni circostanza del clamoroso 3.0: dal sorpasso e l’avvento londinese di martedì sera, fino alle strette di mano britanniche definitive, quelle di ieri pomeriggio. Fino a ieri sera, lo sbarco: un bagno di folla incredibile a Fiumicino, scene di cui Roma e la Roma avevano evidentemente bisogno. Più di duecento persone all’aeroporto, cori per qualcuno che considerano uno di loro. Tra questi addirittura Flavio Cobolli, tennista ormai internazionale, tifosissimo della Roma, talmente sfegatato d’andar anche lui ad accogliere a Fiumicino il “nuovo” allenatore della squadra del cuore. Più di duecento persone dunque, ieri pervenute a manifestar gratitudine, e ribadirglielo. E lui, visibilmente emozionato, quasi in difficoltà per cotanto a Roma diretto a guadagnarsi il suo pullmino. Fino alla Capitale e quindi oggi, il ritorno a Trigoria, il suo primo allenamento. Allenamenti che avrebbero dovuto riprendere ieri in quel del Centro sportivo Fulvio Bernardini, dalla dirigenza poi appunto spostati ad oggi, un giorno sì di riposo in più alla deludente squadra (ironia dei sostenitori) ma necessario per consegnarle un vero e proprio allenatore. Che condurrà e traghetterà il team da qui fino a fine campionato: “L’AS Roma è lieta di annunciare che Claudio Ranieri è il nuovo Responsabile Tecnico della Prima Squadra. Al termine della stagione assumerà un ruolo dirigenziale senior: sarà consulente della Proprietà per tutte le questioni sportive del club. La ricerca del nuovo allenatore continuerà nei prossimi mesi e Claudio avrà voce in capitolo anche in questa decisione. Romano di nascita, romanista da sempre, dopo aver vestito la maglia giallorossa da calciatore nella stagione 1973-74 e aver ricoperto la carica di allenatore in due diversi momenti (dal 2009 al 2011 e nel 2019), rappresenta un simbolo dei valori del Club ed è uno degli uomini di sport romani più apprezzati nel mondo. Ranieri porta in dote il suo enorme bagaglio di conoscenze ed esperienze maturate tra Serie A, Premier League, Liga e Ligue 1, guidando i migliori top club d’Europa e vincendo titoli storici, come quello ottenuto alla guida del Leicester nel 2016. Il Club rivolge al tecnico i migliori auguri di buon lavoro per questo nuovo capitolo della sua entusiasmante carriera, certi che rappresenterà un valore aggiunto per la Squadra e per tutta l’AS Roma. Forza Roma e bentornato a casa Mister!”. Ed è proprio ciò che abbiamo evidenziato nel testo del comunicato che deve masticare rilevanza e che merita particolare attenzione: Ranieri traghetterà, ma già parteciperà alla scelta del tecnico del futuro, quello che sarà eletto estate prossima. Ranieri sarà dirigente: terzo regno, poi scrivania.
Sport
14 Novembre 2024
AS Roma e terzo regno Ranieri: bagno di folla, fischietto e Trigoria. Ufficiale, futuro da dirigente