VITERBO – L’amministrazione sta ancora pensando a un parcheggio interrato per il centro storico. Nonostante l’opportunità di vedere realizzato quello nei pressi di Piazza del Teatro, l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Floris ci ha confermato come varie ipotesi siano al vaglio e come il Comune sia all’attenta ricerca di un finanziamento specifico da poter cogliere.
“Molto semplicemente – spiega Floris al telefono – appare evidente che per una buona gestione del centro storico e per la speranza di una sua futura rinascita, in virtù dell’enorme parco macchine in possesso dei viterbesi, come dicevo ben 70 ogni 100 abitanti, un parcheggio interrato multipiano all’interno delle mura o nelle immediate vicinanze appare indispensabile”.
Questo atto di consapevolezza, se non altro, è già un segnale importante. Come prosegue Floris, infatti: “E’ impossibile non immaginare un parcheggio di questo tipo, che sia al Sacrario o piuttosto sotto Pratogiardino o come suggerito in consiglio alle Fortezze”.
Approfondendo, l’assessore ci spiega come mai l’idea di un parcheggio interrato al Sacrario sia sfumata. “Questo parcheggio che era previsto – il quale progetto avrebbe cancellato i posti auto esterni, come recentemente spiegato – era fuori dai canoni per vari motivi, primo fra tutti il fattore fondazione delle strutture, in quanto sarebbero necessari pali fino a ben oltre 15/18 metri di profondità, ma a quel punto viste le strutture fondali così profonde era il caso veramente di immaginare un multipiano, sarebbe stato più logico, ma chiaramente le risorse PNRR non sarebbero state sufficienti a coprire la realizzazione dell’opera, come non lo erano per un solo piano interrato”.
Purtroppo è sfumata anche l’ipotesi del parcheggio interrato a ridosso della ferrovia, nei pressi del Teatro. “In questo caso il problema era legato ai tempi amministrativi – ha proseguito Floris – visti i pareri necessari da parte delle Ferrovie dello Stato”.
L’idea, tuttavia, resta viva tra le mura di Palazzo dei Priori. “Stiamo ragionando su varie alternative e siamo alla finestra per avvistare magari qualche finanziamento che possa essere specifico per la realizzazione di questo tipo di opere. Logicamente la politica dei parcheggi del centro storico va attentamente rivista proprio alla luce di un rilancio sociale ed economico della zona della città all’interno delle mura storiche. Forse una rimodulazione dei costi legati ai tempi di stazionamento all’interno del centro o al collegamento della sosta con l’acquisto presso esercizi commerciali del centro, potrebbe essere un primo passo avanti nella giusta direzione. Ma è una problematica complessa che coinvolge molte variabili che non sarà facile da risolvere, in ogni caso, l’obiettivo rinascita centro storico rimane uno dei punti fermi di questa amministrazione”.
In chiusura, Floris ci spiega inoltre come – secondo lui e il resto dell’amministrazione – qualcosa si possa già fare per migliorare l’attuale situazione: andare a piedi.
“Cosa importante – ha concluso – sarebbe che i concittadini cominciassero ad utilizzare un po’ meno le auto e si rendessero conto che Viterbo è veramente una città ‘a 15 minuti’ che molti ci invidiano e che noi non apprezziamo”.