ACQUAPENDENTE – Riceviamo e pubblichiamo dai consiglieri d’opposizione Alessandro Brenci e Valentina Sarti, che muovono accuse verso l’amministrazione per quanto riguarda il contratto triennale (dal 2020 al 2023) dedicato al verde pubblico, affidato alla cooperativa Zoe, società con sede legale in Farnese per gli anni 01/02/2021 al 31/01/2024.
“Tante sono le domande che portiamo all’attenzione dei cittadini – riportano i consiglieri – Dato il contratto scaduto, su che base è stata concessa la proroga se ad oggi nessuna determinazione è stata pubblicata in merito sull’albo Pretorio? Inoltre, nel contratto in questione troviamo vari articoli e in particolare vorremmo soffermarci su uno di questi, precisamente l’art. 4 riguardante la descrizione dei servizi. Secondo questo articolo, la ditta aggiudicataria della gara si impegna a garantire con mezzi propri, materiali, attrezzature e personale l’espletamento dei sotto riportati servizi, le cui spese saranno a totale carico della stessa società. Malgrado ciò, la ditta in questione usa molto spesso mezzi di proprietà del comune. A che titolo li usa? E, soprattutto, che rimborsi ha l’amministrazione per questo prestito di mezzi? L’importo del capitolato è rimasto lo stesso? Siamo certi che non possa trattarsi di un semplice accordo verbale”.
I due consiglieri, poi, entrano nel merito del contratto e del sopraccitato art. 4 di questo.
“Visto e considerato la pulizia del paese e delle sue aree verdi – spiegano Brenci e Sarti – sempre l’art. 4 del contratto prescrive : 1) Lavorazione dei terreni nudi, piantumazione fiori stagionali, semina periodica dei prati; 2) Trattamenti Diserbanti; 3) Concimazione; 4) potatura alberi arbusti e siepi; 5) pulizia aiuole; 6) irrigazione pratini, fioriere, vasi ed aree a verde in genere; 7) decespugliamento e taglio erbe delle zone a verde del territorio comunale; 8) sfalcio e decespugliamento prati e zone a verde (I due articoli 7 e 8 del contratto si ripetono cambiando solo la sequenza delle parole e forse chi ha stilato il contratto doveva mettere più numeri possibili); 9) pulizia e manutenzione dei parchi giochi assicurando l’apertura e la chiusura dei cancelli e la sistemazione”.
“L’esecuzione dei punti di questo contratto risulta ad oggi inefficace e di scarsa realizzazione – accusano – Troviamo difatti trattamenti diserbanti non eseguiti, per i quali c’è stato bisogno di richiedere l’aiuto di allevatori di capre e pecore, una pulizia delle aiuole e un irrigazione praticamente inesistente, nonché una semina e una lavorazione di terreni nudi dei quali non è palese la locazione, poiché apparentemente non vi è stata alcuna semina. Sarebbe importante sapere che tipo di accordo è stato preso per la realizzazione delle azioni su elencate e non eseguite e, soprattutto, l’utilizzo dei nostri mezzi comunali quale differenza ha portato dal contratto in questione? Il tutto per tutelare il cittadino in quanto beneficiario di un servizio pagato con fondi pubblici per un importo contrattuale netto di € 373.500,00”.