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    18 Novembre 2024
    Latina Calcio, notte fonda: devastante lezione Crotone, problemi e lacune tutt’altro che alle spalle

    Evidentemente la vittoria sul Sorrento aveva illuso tutti. Proprio tutti, tranne il condottiero più navigato, Roberto Boscaglia. Il quale, dall’alto della sua esperienza, sapeva perfettamente che quando si ereditano contesti e situazione del genere, al fine di uscire definitivamente dalla crisi e ricostruire fondamenta per un buon cammino, serve molto più tempo di quanto gli ingenui e gli illusi pensino, al fin di curar il paziente malato. E dunque dopo ben sette punti nelle prime quattro uscite legate al nuovo tecnico, è arrivata una nuova battuta d’arresto. Stavolta grossa, mediatica, tra contenuti e dimensioni. Il Crotone ha demolito il Francioni, domenica: quattro a zero a Latina. L’alba del giorno dopo in città pertanto torna a far male, è tumultuosa. Tifoseria che anche stavolta non le ha certamente mandate a dire, perché un conto è perdere ed un pubblico che ne ha viste e passate tante negli ultimi anni lo sa, umiliazioni come queste stile Benevento macchiano club, dimensione e realtà. Inaccettabili. Inaccettabili come il modo in cui i nerazzurri spariscono dal campo subito il doppio colpo in apertura, tremendo sì, ma che non giustifica una sparizione dal Francioni così. Oviszach e Gomez spianano la strada ai calabresi dopo appena dieci giri di lancette, per l’appunto. Il primo tempo è dominio ospite coi pontini che non riescono minimamente a reagire; tuttavia i gol che chiudono una contesa (effettivamente mai aperta, ndr) arrivano solo nella ripresa quando Silva e Tumminello fissano in apertura il punteggio sul quattro a zero per un poker che pensate sarebbe potuto pur divenir pokerissimo se Cardinali non avesse respinto il rigore del possibile cinque a zero. Insomma, un’umiliazione. Soprattutto con quella che classifica alla mano poteva esser considerata ormai diretta concorrente o quantomeno un team a cui guardare, con cui confrontarsi. Altro che confronto: 0-4 e cappotto interno. Latina che torna al quart’ultimo posto in graduatoria. Adesso serve riflettere. Improta ancora non entra in condizione, stavolta Crecco e Ricciardi girano a vuoto, un pochino come tutti e un pochino come Bocic, totalmente impalpabile. Ma non sarebbe giusto tesser note negative soltanto per i calciatori offensivi: i veri disastri arrivano dietro, errori grossolani e gravose insufficienze per tutta la retroguardia. L’unico modo per svoltar è farne tesoro: è rendersi conto che i problemi non erano certamente risolti o finiti. Boscaglia lo sa. E guarda avanti, sperando in una mano (obiettivamente necessaria) dal calciomercato.