ROMA – Era andato a Padova per mettere a segno le sue truffe “in trasferta”, ma è stato intercettato e arrestato dagli agenti della Polizia di Stato della Squadra di Polizia Giudiziaria della Sottosezione Polfer di Roma Termini.
Le ricerche dell’uomo hanno avuto inizio a seguito di una nota trasmessa dalla Squadra Mobile della Questura di Padova, con cui veniva comunicata un’avvenuta truffa perpetrata in danno di una anziana donna residente in quel capoluogo. Il presunto autore, ripreso da alcuni fotogrammi, si sarebbe recato con un taxi presso la stazione ferroviaria di “Venezia Mestre” per poi salire a bordo di un convoglio ferroviario diretto a Napoli.
Quando gli agenti della polizia di stato capitolina lo hanno intercettato alla stazione di Roma Termini, non hanno avuto dubbi: vedendo che le fattezze dell’uomo corrispondevano perfettamente alla descrizione fornita nella nota di trasmissione, lo hanno subito fermato chiedendogli da dove fosse partito e dove fosse diretto.
Nonostante il suo tentativo di ingannarli dichiarando di aver preso il treno a Firenze, il suo titolo di viaggio lo ha immediatamente smentito. L’uomo, infatti, era arrivato da Venezia.
A quel punto, è scattato subito il controllo. All’interno dello zaino che portava con sé, c’era ancora tutta la refurtiva denunciata dalla vittima: monili in oro, gioielli ed orologi per un valore complessivo di circa 300.000 euro oltre a 200 euro in contanti.
Tradotto immediatamente presso gli uffici di polizia per gli accertamenti di rito, l’uomo – un quarantaseienne napoletano – è quindi finito in manette perché gravemente indiziato per il reato di truffa.