VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo da FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL
“Le scriventi Organizzazioni Sindacali rigettano con forza l’atteggiamento del Sindaco di Bagnoregio che sta demonizzando il passaggio del servizio idrico a Talete, vogliamo ricordare ai più attenti che il comune di Bagnoregio, come anche altre amministrazioni comunali della provincia, è causa di una procedura di infrazione da parte della Comunità Europea per aver fornito acqua non idonea al consumo umano. Per questo la Regione Lazio ha dato mandato alla società Talete di prendere in carico la gestione del ciclo integrato del comune di Bagnoregio e degli altri comuni interessati al provvedimento che stavano nelle stesse condizioni. Riteniamo quindi assurdo che i sindaci continuino a contrastare il lavoro che stanno svolgendo la società e i lavoratori, i quali si sentono mortificati da tali atteggiamenti.
È necessaria un’inversione di rotta sul tema del servizio idrico, data la sua importanza strategica del territorio,in primis da parte delle istituzioni che dovrebbero essere gli attori principali nell’agevolare, in questa fasedelicata di acquisizione, il passaggio delle gestioni.Riteniamo questo comportamento incomprensibile e particolarmente irrispettoso sia nei confronti dei lavoratori che dei cittadini, che stanno assistendo a questo teatrino teso a strumentalizzare un servizio essenziale invece di preoccuparsi di facilitare la risoluzione di problemi ormai indifferibili.
Al contrario riscontriamo, leggendo gli organi di stampa, un attacco gratuito ai dipendenti della società i che,con il loro lavoro e l’attaccamento alla società, stanno mandando avanti con enorme difficoltà il servizio idrico in tutte le case dei cittadini. Alcuni articoli creano un danno di immagine e complicano il già difficile rapporto tra Utenti e Società, alimentando diffidenza nei confronti del gestore con ripercussioni negative a livello finanziario prodotte dal mancato pagamento delle bollette.I Sindaci che fanno una campagna denigratoria nei confronti della Società provocano, in assoluto, un danno per tutti.Questo atteggiamento è inaccettabile; siamo quindi nella necessità, per la responsabilità che sentiamo di avere nei confronti di chi sta lavorando in condizioni di emergenza senza essere adeguatamente tutelato, di invitare nuovamente tutti i protagonisti di questa vicenda ad un maggiore senso di responsabilità.Inoltre, ricordiamo che in sede prefettizia davanti al Prefetto di Viterbo ci siamo presi tutti l’impegno di trovarele giuste soluzioni per riprendere une marcia che in questo momento sembra essere interrotta.
I lavoratori di TALETE e le OO.SS. chiedono al Sindaco di Viterbo quale maggiore azionista della società Talete e a tutti i Soci di avere un ruolo di maggiore responsabilità.”