BAGNOREGIO – Dopo le gravi accuse avanzate da parte dei sindacati CGIL, CISL e UIL, che lo avevano accusato di aver attaccato i dipendenti Talete, il sindaco Luca Profili risponde rigettano le esternazioni che lo avevano, ingiustamente, provato a gettare al centro di un ciclone mediatico.
Ingiustamente perché – è bene sottolinearlo – lo stesso primo cittadino bagnorese aveva sempre difeso l’operato dei dipendenti della società idrica, parlando nei suoi ultimi interventi – semmai – di “mala gestione” e quindi un qualcosa di non imputabile a nessun altro che non sia un dirigente.
“Con grande sgomento – scrive Profili – ho appreso tramite gli organi di stampa il comunicato delle segreterie sindacali FILCTEM-CGIL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL che sembrano voler attribuire alla mia persona dichiarazioni di discredito nei confronti dei dipendenti della società Talete, in relazione al trasferimento del servizio idrico integrato all’azienda. Vorrei chiarire con fermezza che, come sindaco, e ancor prima come persona, sono sempre stato rispettoso nei confronti dei lavoratori e dei dipendenti, a prescindere dalla loro appartenenza ad aziende specifiche o dalle difficoltà a queste legate. Il mio impegno, sia come rappresentante delle istituzioni sia nella vita quotidiana, è sempre stato improntato al rispetto e alla valorizzazione del lavoro di chiunque si impegni con serietà e dedizione nel proprio ruolo. Non vi è mai stato, né mai vi sarà, alcun intento offensivo nei confronti di chiunque”.
Come si leggeva nel comunicato delle sigle sindacali: “Al contrario riscontriamo, leggendo gli organi di stampa, un attacco gratuito ai dipendenti della società i che, con il loro lavoro e l’attaccamento alla società, stanno mandando avanti con enorme difficoltà il servizio idrico in tutte le case dei cittadini”. Accuse forti, che non sembrano però trovare riscontri particolari nelle recenti esternazioni del sindaco sulla stampa. Al contrario, nel suo recente botta e risposta con l’amministratore unico di Talete Salvatore Genova, era stato proprio quest’ultimo a parlare di dipendenti, entrando a gamba tesa su una comunicazione via social da parte di un sindaco ai sui concittadini. Un qualcosa di molto simile a quello che è avvenuto più volte, per fare due esempi, nei casi di Ronciglione – con un recente video del sindaco Marco Mengoni – oppure a Vitorchiano, con vari comunicati del sindaco Ruggero Grassotti che da due anni (da quando il comune è entrato forzatamente in Talete) sottolinea molte inefficienze da parte della società idrica della Tuscia.
Profili, in ogni caso, risponde alle forti accuse dei sindacati con estrema calma, non mancando però di provare a guardare cosa possa essere dietro a questo ennesimo attacco mirato nei suoi confronti. “Mi sfugge pertanto la base di tali affermazioni, che ritengo frutto di un significativo errore di interpretazione. È più che probabile che vi sia dietro una strumentalizzazione da parte di chi, per fini politici o dirigenziali, ha voluto indirizzare le sigle sindacali su un terreno inesistente, cercando di far passare per verità notizie infondate. Verrebbe quasi spontaneo chiedersi quali interessi le sigle sindacali abbiano inteso tutelare con questa nota, giacché malamente estesa confondendo arbitrariamente la libera critica dell’operato di una governance nominata dalla politica con il lavoro di onesti dipendenti. Il Comune di Bagnoregio ha sempre preso posizioni di difesa dei propri cittadini e dei loro interessi, in un’ottica di coerenza e impegno costante. Non tollererò che vengano travisate né le intenzioni né le azioni di questa amministrazione, che ha sempre agito con lealtà, correttezza e chiarezza”.
Il sindaco di Bagnoregio, conclude con un monito: “Non permetterò a nessuno di manipolare la realtà con basse strumentalizzazioni politiche. Bagnoregio non si farà intimidire da chi, per scopi personali o provinciali, cerca di coinvolgere ingiustamente i lavoratori e i dipendenti in dinamiche che non li riguardano affatto. Rispettiamo il lavoro degli altri e impariamo dalla serietà di chi quotidianamente si impegna per il bene comune. È questa la vera cultura del lavoro, e non le polemiche sterili che alcuni continuano a alimentare in questa provincia”.