I successi di Jannik Sinner sono destinati a riscrivere la storia del tennis anche dal punto di vista economico. Dati e statistiche che intrigheranno gli esperti e gli appassionati di sport e finanza. Un numero uno al mondo in tutti i sensi nel panorama tennistico: un vero e proprio Paperon de’ Paperoni. Che avrebbe battuto ogni record anche sotto questo aspetto era ormai nell’aria da settimane, soprattutto dopo il trionfo extra lusso d’Arabia, con quella finale al Six Kings Slam in cui non soltanto conquistò rivincita cinese su Alcaraz bensì si portò a casa classico montepremi stellare messa in palio dalle nuove ricchissime frontiere mediorientali dello sport dei giorni d’oggi. Ben sei milioni di dollari settimane fa a suggellare una stagione contraddistinta da successi su successi, quelli che da quel gennaio australiano lo proiettarono alla scalata fino a divenir pertanto il numero uno al mondo. Fino a quest’estate erano già oltre gli undici i milioni di euro incassati da Jannik, trionfo agli US Open su tutti. Poi per l’appunto i sei milioni di dollari fino alle ATP Finals di Torino, un montepremi altrettanto stellare vinto tutto grazie ad un cammino perfetto e sensazionale: dal round robin e girone Nastase fino a semi e finale, un cammino di cinque gare vinte tutte nettamente senza perdere alcun set, per un totale complessivo incassato in Piemonte di quattro milioni e seicentomila euro. In tutto parliamo di un bilancio stagionale nel complessivo dell’anno di oltre 22 milioni di euro: mai nessuno aveva pertanto guadagnato così all’interno di una specifica annata, superato e staccato pure Djokovic, che negli anni d’oro del suo prime si fermò ai 21 nella stagione 2015. Insomma, record su record. E questo ne costituisce un altro assolutamente emblematico. Un altro che meritava narrazione, spiegazione, articolo. Adesso Jannik riposerà qualche giorno, poi sarà chiamato a rappresentare la sua Nazionale in Coppa Davis, in quel di Malaga, per aiutare i suoi compagni a regalare un’altra gioia tennistica alla sua Italia.