Dubbi sul Natale viterbese, con fondi stanziati solo oggi e l’inizio del villaggio natalizio tra soli tre giorni
VITERBO – Il Natale viterbese sarà salvato dalla tassa di soggiorno, circa 110mila euro dei 475mila raccolti, saranno investiti sulle festività anche se, come esposto dall’opposizione, a tre giorni dall’apertura del Christmas Village “ancora non sappiamo nulla”. Fondi, oltretutto, sottratti alla promozione di Viterbo Capitale della Cultura, idea che sembra più vicina a naufragare.
A chiedere delucidazioni all’amministrazione è stato Andrea Micci (Lega), che ha anche ripercorso i precedenti natali firmati dalla giunta Frontini.
“Il primo natale è stato un disastro – ha accusato – Per il secondo sono state spese centinaia di migliaia di euro per non raggiungere risultati. Questo terzo anno siamo a ridosso nel Natale e ancora non ci è stato detto a cosa serviranno le somme stanziate. E’ incredibile”.
A distanza di tre giorni, infatti, sembra impossibile che l’amministrazione possa impegnare tutti i 110mila euro proposti in consiglio comunale.
Accuse, anche da parte della consigliera Laura Allegrini: “Questa variazione certifica una serie di fallimenti e un passo indietro rispetto al manifesto dell’amministrazione: Viterbo città turistica e della cultura. Ogniqualvolta ci si avvicina a una spesa ineludibile, si fa riferimento alla tassa di soggiorno, senza una programmazione. I soldi di Viterbo Capitale della Cultura, 170mila euro circa prelevati e destinati ad altro, sono una delusione, visto quanto ci si contava. In otto mesi si fa il punto, regolarmente, ma non accade mai nulla perché non c’è progettualità”.
Per l’opposizione, non ci sono progetti atti a promuovere la città, se non eventi come lo street food, accusato di aver anzi danneggiato gli affari dei ristoranti nei weekend.
“San Pellegrino in Fiore, Santa Rosa e il Natale sono le uniche occasioni per riempire il centro storico – ha concluso Allegrini – ma allora perché si raggiunge sempre l’ultimo momento per stanziare i fondi necessari? Dove sono le grandi mostre e i grandi eventi tanto decantati? Serve un’intento strutturale e un’idea”.
Dubbi che, ancora una volta, mettono nero su bianco il perenne affanno che la giunta sembra manifestare nella ricerca di fondi e nella progettazione del futuro della città.