FARNESE – Prevenire e contrastare la violenza di genere, lunedì 25 novembre alle 17,30 (sala Centro anziani) un convegno a Farnese promosso dalla psicologa Maria Eugenia Cesarini con il patrocinio del Comune.
Fenomeno più diffuso di quanto si possa immaginare, nella Tuscia i casi di maltrattamenti segnalati nel 2023 sono stati circa 400, merita un’attenzione particolar, “non solo perché reato particolarmente odioso ed è perpetrato in larghissima parte da partner o ex partner – spiega Cesarini – ma perché quello che si vede è la punta dell’iceberg”.
Solo una parte delle donne vittime di violenza decide di denunciare: “Paura di ritorsioni, per l’incolumità dei figli se ce ne sono, di vedere la propria vita trasformata in un inferno senza rendersi conto di essere già prigioniere: sono tante le dinamiche psicologiche che scattano”.
Strumenti di difesa che diventano, invece, armi nelle mani di chi esercita violenza: “Al quale – continua Cesarini – in questo modo si dà più forza”.
Durante il convegno, insieme a statistiche ed un breve excursus sui segnali prodromici di una relazione tossica, particolare attenzione verrà riservata all’ascolto, con il racconto di chi ha vissuto situazioni limite.
“Denunciare, come anche il semplice prendere atto di vivere in una condizione di disagio, è un atto di coraggio – conclude Cesarini -. Spesso, la consapevolezza passa dall’ascolto di chi si è dovuto confrontare con una realtà del genere. Il consiglio, in questi casi, è sempre lo stesso: non avere paura di chiedere aiuto”.
“Come amministrazione siamo vicini al tema – spiega il sindaco di Farnese Giuseppe Ciucci -. L’informazione è il primo strumento di prevenzione”.
Relatrici dell’incontro la dottoressa Maria Eugenia Cesarini e la dottoressa Daniela Mari.