Non è stato certamente il miglior inizio di stagione per i campioni d’Italia in carica nel basket italiano, quelli dell’Olimpia Milano. Il team di Ettore Messina, quarto nella momentanea regular season della massima serie, ha singhiozzato più volte nelle acque che competono i sogni più alti del Forum d’Assago, quelle d’Eurolega. La Virtus, l’altra grande a rappresentare il tricolore in Europa, è partita ancora peggio, pertanto naviga nei bassifondi continentali a dispetto di una passata stagione in cui per larghi tratti fu protagonista crollando soltanto in primavera. Milano, almeno, dal canto suo sta provando a risalire la china. E adesso iniziano ad arrivare quei risultati necessari ad allontanarsi da mari di classifica che proprio no, all’Olimpia non appartengono e non possono appartenere. Più che la vittoria nel derby, è quella col Real la gara che ha potuto sancire la svolta stagionale all’esterno dei confini nazionali. Perché fioccano quattro vittorie nelle ultime cinque, in tutto; secondo tra l’altro successo consecutivo, dopo quello pesantissimo nella bolgia di Belgrado. La continuità Milano si chiama stavolta Maccabi Tel Aviv, regolato al Forum 98 a 86: Mirotic e Manion due belle costanti, ma le copertine le prende ancora LeDay con quattro triple per un totale di 22 punti personali. Trascinatore. Giocate che surclassano avversari e pure fantasia del pubblico del Forum, esaltato per quel canestro in rovesciata, come si usa nel lessico cestistico. In virtù di questo successo Milano aggancia le decime, ultima posizione play-in, qualcosa che solo settimane fa era utopia. Dodicesima posizione solo per differenza punti, ma adesso sì, quantomeno si ragiona. Ed ecco pure per Messina un rinforzo dal mercato: arriva Gillepsie, un rinforzo necessario per sostituire l’infortunato Nebo, un centro che sbarca in Italia dopo la tappa Orlando Magic. Porta esperienza, eccome: in Eurolega ha già giocato per Bayern e Stella Rossa.