Ufficiale. Adesso a Coverciano conoscono il nome degli avversari ai quarti di Nations League. Che sarebbe stato un sorteggio più duro del previsto, complice l’ingenuo tre a uno incassato a San Siro da quella Francia che ha saputo ribaltare Parco dei Principi e prendersi pensate per differenza reti il primato del Gruppo 2 della Lega A, era chiaro da giorni. S’attendeva soltanto venerdì 22 novembre quando all’ora di pranzo sarebbero stati estratti gli accoppiamenti della fase ad eliminazione diretta della nuova competizione che da anni affligge dibattiti di tematica calcistica europea. Ebbene. Tra Germania, Portogallo e Spagna l’Italia spallettiana ha pescato i primi della lista, stravincitori del loro raggruppamento con Olanda, Bosnia e Ungheria, ricostruzione pluriennale avviata a vele spiegate sotto rivoluzionarie e contemporanee idee e connotati targati Nagelsmann, tedeschi che soprattutto significano ritorno in quel paese che scrisse una delle parentesi più meste e complicate della carriera del commissario tecnico di Certaldo, Euro 2024. Germania palesemente favorita. In caso di semifinale, l’Italia affronterebbe la vincente di Danimarca o Portogallo. Nell’altro ramo del tabellone di quello che negli altri sport significherebbe sostanzialmente Final Eight, in semifinale sempre per accoppiamenti estratti si sfideranno Olanda-Spagna vs Croazia-Francia. Le gare si giocheranno alla prima sosta per le nazionali dell’anno nuovo, la classica sosta della seconda metà di marzo: calciofili e fantallenatori potete star tranquilli, overdose di calcio per club da qui esteso a tutto l’inverno. In queste ore si discute di quanto e come i quarti di Nations o più in generale la Nations League incida sulle qualificazioni mondiali in ottica azzurra, il vero e proprio obiettivo per cui uno dei pensieri più brillanti ed una delle menti più illustre ed evolute del nostro calcio decennio per decennio come Luciano Spalletti sia stato scelto per guidare la ricostruzione della Nazionale. Per quanto potesse andar in maniera negativa, Euro 2024 è stata sì parentesi mesta, deludente, a tratti desolante, senza ombra di dubbio. Ma nell’opinione di chi scrive è sempre stata pura transizione. Transizione verso la grande missione: progetto triennale, target 2026, destinazione America, riportare l’Italia a giocarsi un Mondiale 12 anni dopo l’ultima volta e due tentativi miserabilmente e disastrosamente falliti a cavallo tra 2018 e 2022. Ricostruzione che passava dalla Nations: bravo Spalletti tra Parigi e Bruxelles a dimostrar d’aver trovato direzione giusta e riconquistato cuori e fiducia del popolo tricolore. Ora, fattivamente, era pesante qualificarsi ai quarti e chiudere i gruppi della Lega A tra le prime due per presentarsi teste di serie proprio in occasione dei sorteggi dei gruppi di qualificazione europea ai Mondiali di Usa, Messico e Canada 2026. Indipendentemente da arrivar primi o secondi. In caso di semifinali, che si giocheranno a giugno, l’Italia farà parte di un gruppo da 4, altrimenti da 5. Due sfide in più, dunque, che si giocherebbero proprio a giugno se in semi dovesse passare la Germania. Ma sostanzialmente, tranquilli, cambia poco. Dopo 12 anni di delusioni iridate giusto e corretto far tutti gli scongiuri del caso, ma l’Italia arriverà al sorteggio dei gironi destinazione Americhe in posizione più che confortante. Appuntamento al 13 dicembre, Zurigo, Svizzera.
Sport
22 Novembre 2024
Nations League, sorteggiati i quarti: fantasmi Euro 2024, Spalletti torna in Germania. Ma quanto cambia in ottica Mondiale?