RIETI – In riscontro all’articolo intitolato: “Vi assumeremo dopo la maternità. Così le Asl trattano le infermiere incinte”, apparso sul quotidiano “La Repubblica”, il 21 novembre, a pag.1 della cronaca di Roma, la Direzione ASL di Rieti respinge interamente le accuse rivolte alla nostra azienda sanitaria, in quanto completamente false.
Si precisa che la ASL di Rieti sta assumendo 115 infermieri con incarichi a tempo indeterminato, utilizzando la graduatoria di concorso della ASL Roma 2. Gli infermieri di questa graduatoria, avente carattere regionale e spettanti alla ASL di Rieti, sono stati tutti contattati attraverso e-mail o pec con la stessa formula, senza alcuna distinzione di genere e senza alcun riferimento alle condizioni di gravidanza, maternità o stato di salute. L’articolo è, invero, oltremodo oltraggioso, in quanto lascia percepire una completa disattesa dei diritti dei lavoratori, a cui questa Azienda – ASL di Rieti – ha sempre dato la massima garanzia. A riprova di ciò, proprio nei mesi scorsi, è stata assunta a tempo indeterminato una assistente sociale nel periodo di aspettativa per gravidanza. Per tali motivi, è stata richiesta al Direttore del quotidiano “La Repubblica” una rettifica del predetto articolo che diffama la ASL di Rieti, la quale, peraltro, si riserva di adire le vie legali per la tutela dei propri diritti, interessi e della immagine dell’Azienda, nonché a garanzia della fiducia che i cittadini riversano nei confronti del servizio Sanitario Nazionale.
