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    Cronaca
    22 Novembre 2024
    Viterbo – Frontini e Cavini prosciolti, il consigliere Bruzziches: “Mi hanno dato del paranoico”

    VITERBO – Sarebbe stato un momento di “paranoia” quello che avrebbe portato il consigliere Marco Bruzziches a sporgere denuncia per minacce nei confronti della sindaca Chiara Frontini e del consorte Fabio Cavini.A dirlo,  lo stesso Bruzziches, all’uscita dell’udienza preliminare di ieri, accompagnato dall’avvocato Stefano Falcioni. “Mi hanno dato del paranoico”, ha spiegato visibilmente sconfortato dal risultato dell’udienza che ha portato alla caduta di ogni accusa nei confronti di Frontini e Cavini. “Evidentemente mi sono inventato tutto, se mi hanno dato del paranoico”.Accanto a lui la moglie Anna Maria Formini, ma anche Letizia Chiatti, l’altra consigliera comunale che si era schierata parte civile nella situazione. Giovanni Labate, l’avvocato di Fabio Cavini e Chiara Frontini, tuttavia, sembrava già sicuro di portare a casa il successo. “E’ andata come ci aspettavamo”, ha commentato semplicemente. Sulla situazione, poche ore prima, si era espresso anche il vicesindaco Alfonso Antoniozzi, specificando al consiglio comunale che il Comune non si sarebbe schierato come parte civile. “Non ci sono prove” aveva dichiarato, facendo comprendere bene come l’udienza sarebbe poi finita. A far partire le indagini i pm Massimiliano Siddi e Chiara Capezzuto che avevano chiesto il giudizio immediato per la sindaca e il marito Fabio Cavini con l’accusa di minaccia a corpo politico, Ora Frontini e Cavini possono ora tirare un sospiro di sollievo. Lei, forse, l’aveva già tirato da Torino, in quanto anziché presentarsi all’udienza preliminare aveva scelto di non perdersi l’assemblea ANCI con i sindaci di tutta Italia. Anche questo un chiaro segno della tranquillità che aveva da sempre ribadito di avere circa la situazione, solo in apparenza, difficile.”Una sentenza che mi rende perplesso”,  il commento dell’avvocato della consigliera Chiatti, Enrico Valentini. “Un giudice attento come la dottoressa Scarpato ha deliberato una sentenza per la quale il fatto non sussiste. Il fatto c’è. Aspettiamo le motivazioni (15 giorni ndr) e se ci saranno  gli estremi per un’eventuale violazione di legge valuteremo il ricorso”.