Tempo di martelli. Anzi, del Martello. In questo caso Matteo Berrettini, che dopo un avvio di 2024 che sembrava, e per tanti versi lo è concretamente stato, quello della resurrezione con ben tre ATP 250 portati a casa salvo vivere un finale estivo e una prima parte d’autunno particolarmente ombrosa e specchio degli ultimi anni, adesso è riuscito a riprendersi la scena, quella più prestigiosa, quella azzurra. Perchè quando la racchetta scotta, quando servono esperienza e attributi, su uno come lui, nonostante gli sfortunatissimi problemi fisici che hanno macchiato gli ultimi anni della carriera, beh, ci si può sempre contare. E se n’è accorto anche Volandri. Berrettini attendeva questa chance, la convocazione per la Coppa Davis per la nazionale azzurra di tennis. E se l’è presa tutta. Lanciando bombe a destra e sinistra con la forza di chi ha sofferto, sostenuto da Sinner, naturalmente al suo fianco. Così l’Italia ha ribaltato e distrutto l’insidia Argentina. Nonostante Musetti. Che ha steccato ancora il grande appuntamento, a dispetto della strepitosa parentesi Wimbledon. E così è pronto oggi ad accomodarsi in panchina. Volandri ha fatto le sue scelte e toccherà a Berrettini anche in singolo, non soltanto in doppio. Matteo ha superato Lorenzo, e se l’è meritato. Matteo sogna di prendersi Malaga. Con ogni probabilità sarà proprio Berrettini ad affrontare Kokkinakis: la semifinale di Davis tra l’Italia e la rivelazione Australia, chi ha fatto fuori un team come quello degli States, partirà proprio dal capitolino. Poi si va ancora sul sicuro con Sinner contro De Minaur; in caso di parità, la bella al doppio. Struttura Davis ormai consolidata. Si parte alle 13. L’Italia punta la finalissima di domenica.
Sport
23 Novembre 2024
Coppa Davis, l’Australia tra gli azzurri e la finalissima: Volandri lancia Berrettini
Alle 13 semifinale, Sinner e compagni sfidano la rivelazione dei quarti: fuori Musetti, tocca al "Martello"