FROSINONE – Tre persone sono state arrestate dai carabinieri in provincia di Frosinone in tre distinte operazioni, due delle quali collegate ai maltrattamenti in famiglia.
A Ferentino i carabinieri hanno eseguito un provvedimento di custodia emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari di Frosinone a carico di un 31enne.
Il magistrato gli aveva già imposto lo scorso 29 ottobre il divieto di avvicinamento alla ex moglie e l’applicazione del braccialetto elettronico per verificare i suoi spostamenti. Ma è risultato che più volte ha violato il divieto e così il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.
A Cassino i carabinieri invece hanno arrestato un 48enne: era ai domiciliari dopo che la Corte d’Appello aveva confermato la condanna inflitta nel 2021 a Cassino per maltrattamenti sulla moglie. Ma è più volte evaso. Per questo il Giudice di Sorveglianza ha disposto il trasferimento in carcere per scontare tutto il resto della pena.
Il terzo arresto è scattato a Frosinone Scalo durante un controllo compiuto da una pattuglia che aveva riconosciuto un cittadino nigeriano di 27 anni residente ad Arce al quale era stato imposto il divieto di ritorno nel capoluogo. I militari lo hanno notato nella zona di Piazza Pertini ed appena gli hanno chiesto i documenti l’extracomunitario ha sferrato un calcio al pannello posteriore dell’auto di servizio e si scagliava contro i militari aggredendoli con calci, pugni e sputi. Ora è in camera di sicurezza in attesa della convalida dell’arresto in flagranza.