ANAGNI – Hanno avuto inizio nel primo pomeriggio i lavori del G7 Esteri di Fiuggi-Anagni, l’ultima ministeriale della presidenza italiana. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha accolto le delegazioni ad Anagni nello storico Palazzo della ragione.
La prima sessione dei lavori è stata dedicata alla situazione in Medioriente e nel Mar Rosso con la discussione sulle modalità per sostenere gli sforzi per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza e in Libano, le iniziative per il sostegno alla popolazione e la promozione di un orizzonte politico credibile per la stabilità della regione.
Su iniziativa italiana è stato affrontato anche il tema delle decisioni della Corte penale internazionale e dei possibili effetti sulla attuale crisi in Libano e a Gaza.
Le discussioni sono proseguite a Fiuggi, presso il Palazzo dei congressi, con una sessione di dialogo allargata ai ministri di Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti e Qatar, oltre al segretario generale della Lega araba.
A conclusione della prima giornata dei lavori, quindi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, i ministri degli Esteri dei Paesi G7 parteciperanno alla cerimonia di inaugurazione di una panchina rossa, che vedrà anche l’apposizione di una targa commemorativa.
La seconda giornata dei lavori, martedì 26 novembre, si aprirà con una discussione sull’Ucraina alla presenza del ministro degli Esteri di Kiev, Andrij Sybiha. Nella sessione verranno discusse le modalità di sostegno al Paese per continuare a fronteggiare l’aggressione russa, le iniziative per la futura ricostruzione e le prospettive per arrivare ad una pace giusta.
I lavori proseguiranno quindi con un focus sull’Indo-pacifico. Saranno presenti i ministri degli Esteri di importanti paesi asiatici come Corea del Sud, India, Indonesia e Filippine. I lavori si concentreranno poi sulle questioni regionali, con particolare attenzione al partenariato con l’Africa e alle situazioni di crisi come Haiti e Venezuela.
“L’Italia è protagonista del dibattito politico internazionale: aggreghiamo, discutiamo e cerchiamo di lavorare tutti insieme per raggiungere un cessate il fuoco in Libano e a Gaza. L’obiettivo è quello della pace in Medio Oriente ma anche in Ucraina, quindi grande impegno”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani ai microfoni del Tg2 al suo arrivo ad Anagni.