ROMA – “Ricordo perfettamente l’enfasi con cui Zingaretti presentò questa fantomatica rivoluzione con l’arrivo dei nuovi treni acquistati per la Roma-Viterbo e per la Roma-Lido.
Talmente bene che speravo, nel 2024, di averci già fatto un giro.
E invece siamo qui a chiederci, grazie alla professionalità, all’attenzione ed alla preparazione di questa giunta e dei suoi dirigenti che hanno portato alla luce la vicenda, che fine abbiano fatto sia i treni che i 56 milioni di euro di fideiussione.
Nella Commissione Trasparenza di oggi ho posto numerosi quesiti: l’interesse primario è quello di fornire il servizio e dunque fornire i treni, non bloccare l’iter ma superare le criticità, accertando le responsabilità di questa storia. E’ necessario capire cosa sia successo, e, per quanto siano comprensibili dei ritardi, ogni eventuale dilazione della consegna deve essere comunicata e concordata.
Questo è stato fatto? Sulle fidejussioni i due dirigenti regionali hanno confermato i sospetti nati dopo le verifiche effettuate nell’estate e per avere certezze è presentato un esposto alle autorità giudiziarie. In particolare, due delle polizze avrebbero vizi di forma, mentre la terza potrebbe essere falsa: solo dopo la stipula del contratto c’è stato un alert delle autorità competenti su una delle società che hanno emesso queste polizze.
L’attenzione dei nostri dirigenti ha permesso di alzare il velo su questa vicenda: non vorremmo che a pagare l’ennesima superficialità dell’amministrazione regionale che ci ha preceduto debbano essere i cittadini. Soldi spesi e servizi mancanti, aspettiamo risposte”.
Così in una nota Marco Bertucci, Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio e membro della Commissione Trasparenza.