RIETI – È deceduto, dopo una improvvisa e grave malattia, il Sovrintendente capo della Polizia di Stato Paolo Giangirolami. Originario di Castel Sant’Angelo e legato fortemente alla sua terra, Giangirolami è entrato giovanissimo in Polizia. Sempre benevoluto da colleghi e amici, Paolo aveva sì un carattere aperto e gioviale, ma talvolta appariva anche burbero. Ma la sua era una sorta di difesa dovuta a una timidezza di fondo. Ogni dissapore in lui e con lui infatti, scompariva dopo poco e tornava la giovialità. Per moltissimi anni il Sovrintendente ha svolto il suo servizio presso Monte Terminillo e successivamente a Rieti, dove era molto conosciuto e apprezzato.Da diversi anni in pensione, Giangirolami si era dedicato ai suoi affetti più prossimi, a partire dai suoi familiari, moglie e figli in primis.La sua passione erano i viaggi, in tutto il reatino e in Italia, e particolarmente l’essere immerso nella natura, andando per i boschi con i suoi cani.
I funerali di Paolo Giangirolami si sono svolti oggi, mercoledì 27 novembre, a Castel Sant’Angelo presso la chiesa di San Michele Arcangelo, alla presenza di un picchetto d’onore della Polizia di Stato.
In sua memoria è stato portato dai colleghi e posto in sua memoria sul feretro il cappello del soccorso alpino della PS di Monte Terminillo, copricapo che per lungo tempo Paolo Giangirolami ha indossato con orgoglio.